United States or Chad ? Vote for the TOP Country of the Week !


Alcune finestre interne del mio quartiere aprivano appunto sul cortile dell'osteria, dove il giovane milionario decaduto, e molti altri infelici dai minimi stipendi, compievano ogni giorno l'atto eroico di pranzare con due lire, e magari con meno.

Le sue naturali disposizioni secondate dalle istruzioni dei genitori, avevano facilitato i suoi rapidi progressi. Le finestre di questa stanza si aprivano fino al suolo sul giardino che circondava la casa; e viali di mandorli di fichi, di acacie e di mirti fioriti, conducevano assai lungi la vista fino ai verdi margini irrigati dalla Garonna.

Ormai il principe e la principessa non si usavano più riguardi di sorta; appena aprivano bocca la parola amara correva loro alle labbra, e la lasciavano uscire senza ritegno. La sera essi ripartivano per Roma, e Giorgio e la cameriera, che li seguivano in un compartimento di prima classe, ridevano delle continue liti dei loro padroni.

Un'altra notte il dottor Cowles notificava alla polizia che in un vasto fabbricato, al N. 98 Mott Street, vi erano due appartamenti che servivano da ridotti pei fumatori d'oppio. Erano tenuti da chinesi, rimanevano chiusi tutto il giorno e si aprivano alle sette di sera. Nelle ore tarde vi entravano donne giovani, signorilmente vestite, e molti chinesi. La cosa continuava gi

Era necessario, per liberarla, che ad un bel cavaliere, dopo molte prove eroicamente sostenute, toccasse la sorte di possedere il talismano, davanti a cui tutti i ponti levatoi si calavano e tutte le porte meglio chiuse si aprivano.

Il rimanente dell'edificio, era somigliante, in ogni parte, a tutti i conventi. Aveva due corridoi lunghi, incrocicchiati, ai capi dei quali si aprivano grandi balconi: e lungo le pareti porte di celle anguste, ognuna col suo santo, monaca o frate, a fresco sopra l'architrave.

Il principe di Tebe era Tartufe soppannato da Cartouche un duca d'Alba azzimato in Wilberforce! Lo si poteva paragonare a quei bei guanti cui faceva preparare Caterina dei Medici: mortali per chi li metteva! o a quelle lettere di amore che inviavano certe patrizie italiane del XVI secolo: che avvelenavano gli sgraziati che le aprivano!

Mi avanzavo nella luce del sole nascente, nell'umidore dei prati e i calici bianchi dei convolvoli e gli occhi azzurri delle pervinche si aprivano intorno a me come mani tese di amici, come sguardi di sorelle. Tutti i rumori del bosco erano canzoni, i pigolii dei nidi erano tutte preghiere ed io pure cadendo in ginocchio pregai in mezzo alla natura in festa come dinanzi all'altare di Dio.

Portava un paio di scarpine molto leggere; nel muovere i piedi, una cadde. Le sue ciglia troppo nere, curvate, illuminate, ingrandivano le palpebre quasi violette; un riso fermo le scopriva la dentatura scintillante; le narici calde si aprivano, quasi palpitassero ansiose di respirare la volutt

Ed il cavaliere di Malta, benchè a malincuore, decise, entrando nel suo meschino alloggio, di starvi finchè il tempo fosse cangiato. Sarebbe stato follia pensare altrimenti. Il cielo era carico di nubi nere, che si aprivano per lasciar cadere la pioggia con una violenza estrema.