United States or Comoros ? Vote for the TOP Country of the Week !


Ad evitare pettegolezzi, lasciamo dunque la locanda della signora de Montaigne; ma, gittando un’occhiata all’ultimo piano di essa ed ai balconi che danno nel Cassaro, noi, con gli occhi della mente, vediamo ancora il giovane Goethe sulla terrazza, estasiato nel godimento del mare, del cielo e del Pellegrino, ch’egli non cessa di proclamare il più bel promontorio del mondo²⁴⁴.

Poichè tanto di quest’argomento degli alberghi, quanto di altri simili non è stato scritto nulla finora, ci si consenta di aggiungere, sorpassando il settecento, che il posto di Madama de Montaigne fu preso dall’Albergo della Gran Bretagna nella Piazza Marina, che avea balconi sul Cassaro, a pochi passi della Chiesa della Catena.

E poi la libertá del dire, il non esservi il fatto nemmeno l'idea delle censure moderne, fece scrivere nella nuova lingua di ogni cosa che si sapesse scrivere; e perciò primamente d'amore, che è forse il piú facile, ed è certo il piú piacevole degli argomenti a chi scrive o legge; e poi di storia patria, che è il piú necessario in ogni paese libero; e poi di ogni cosa, in quel modo enciclopedico che da Esiodo a Varrone, a Brunetto Latini e a Montaigne od anche a Bacone e Leibnizio, suol essere de' primi saggi che si facciano in qualunque letteratura incipiente, quasi a rassegna di ciò che si sa per indi progredire.

³ Italiänische Reise, Stuttgart und Tübingen, 1816-1817. ⁵ Vedi D’Ancona, Saggio di una Bibliografia di viaggi, che segue alla edizione del Viaggio in Italia di M. de Montaigne, p. 582, e la mia Bibliografia delle tradizioni popolari in Italia, nn. 3651-3661.

Il partito clericale adoperò il Tasso contro lo Ariosto come l'acqua benedetta contro il diavolo; s'ingegnò parimente contro il Dante, e per un tempo vi giunse; nebbia che copre la montagna per un giorno, e passa. Vedi Lettere del Bettinelli, gesuita, contro Dante. Mémoires de MARTIN DU BELLAY, l. 2. f. 86. cit. da MONTAIGNE. ......... Quello amico Non chiama.

Guardando da una finestra dell’albergo di Madama Montaigne, W. Goethe vide il 13 aprile del 1787 uno di questi graziati. La impressione che ne riportò non fu favorevole. Ott’anni dopo, il 20 maggio del 1795, passando dal Piano di S.a Teresa, Hager vide per caso decapitare F. P. Di Blasi: e ne restò penosamente colpito. Il futuro autore del Faust parve sorridere della toletta del graziato; il giudice dell’impostore Vella si rammaricò del giustiziato: entrambi visitatori della Citt

Nel secolo XVI era fra il popolo più familiare l'Ariosto che il Tasso. Montaigne nel suo Viaggio in Italia racconta avere udito, passando per le strade maestre, i contadini nei campi, che cantavano l'Orlando Furioso.

Ogni giorno, spesso più volte in uno stesso giorno, Ernesta faceva la lettura; era una festa pel cieco, il quale indicava i libri come sapeva meglio, generalmente per via di esclusione. Questo no, quello nemmeno li aveva letti tutti; infine i soli volumi che non avesse letto erano i Saggi del Montaigne, le Confessioni di Sant'Agostino, le Prose del Leopardi ed i Caratteri del La Bruyere, capitati non si sa come fra il Visconte di Faublas, il Linguaggio dei Fiori ed i romanzi di Paul de Kock. Ernesta leggeva bene, senza solennit

Rimpianti antichi e comuni in Italia, dei popoli, i quali tolti dai luoghi montanini furono avviati a vivere vita meno agreste nei piani; così fra noi Toscani Fiesole. Al Goethe poi, giovane allora e vago di venture, il tempo per considerare meglio non sovvenne, e coteste sue parole balestrate a vanvera rimangono piuttosto a detrimento della fama di lui, che pregiudizio a Roma, a cui i colli fecero sempre temuto schermo se consideriamo da qual lato movessero gli assalti al tempo del contestabile di Borbone, e a quello di che ora noi favelliamo. Molti hanno scritto delle grandezze di Roma, e noi stessi più volte secondo ci dettavano meraviglia ed amore; la sua miseria, come succede, vinse la sua grandezza di assai. Il Montaigne afferma che di Roma antica non rimane più il cadavere, anzi pure il sepolcro, avendo i suoi nemici seppellito anco quello; Lutero a sua posta la deplora come mucchio infelice di ceneri, le case ora cominciano dove un terminavano i tetti, e tante erano le macerie, che ingombravano ai suoi tempi le vie, ch'egli ne accerta averne vedute fino all'altezza di due lance di lanzechenecchi; le volpi durante il giorno appiattate pei ruderi del Palatino vanno nella notte a bere nel Velabro. Ed anco ai tempi che corrono mandre di pecore, di bovi, e di cavalli selvaggi ti avvertono il deserto cingere attorno la citt