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E la Contessa, frattanto, andava in solluchero colla nuova bambinaia; sbuffava sempre più perchè ancora si dovea tener in casa quell'altra, e nell'ira, dimenticando tutta la sua aristocrazia, scagliava contro il Municipio di Verona tutti gli epiteti e gl'improperi che, quando faceva l'affittacamere, aveva scagliato, per altre ragioni, contro il Municipio di Vicenza.

Epiteti fini e fiammanti, rime e ritmi, come bimbi coronati di rose, irruppero cantando nella sua fantasia; e la giovane Idea, sciolti i luminosi capelli, sorse nuda e nuova innanzi a lei... Ecco: il bianco-e-nero Fiore della Frase apre i tuonanti petali: e sulla carta bianca sfolgora e vive il Poema. Non fu più concesso ad Aldo di suonare il pianoforte, perchè disturbava Nancy nel suo lavoro.

Cara Veronica.... come siete buona!... avete sostituita mia madre sulla terra.... che il cielo vi benedica mille volte. E pensando alla mia miseria e all'ottimo cuore di quella donna, io piangeva come un fanciullo. Allora essa mi calmava chiamandomi matto, smemorato, fantastico, epiteti coi quali soleva generalmente esprimermi la sua affezione.

Poi segue Virgilio: ed essendo quivi, «E donna mi chiamò beata e bella». Dove, per mostrare piú degna colei che il chiamò, le pone tre epiteti: prima dice che era «donna», il qual titolo, come che molte, anzi quasi tutte, oggi usino le femmine, a molte poche si confá degnamente; e dimostrasi per questo la condizione di costei non esser servile.

Pigliamo a modo d'esempio i due vocaboli or piú comuni in Milano, i due aggettivi «classico» e «romantico». Nessuna delle donne da me frequentate sa che cosa voglia dire «classico», che cosa voglia dire «romantico», nella nuova significazione data dai letterati a quegli epiteti.

Gli altri s'indispettirono per quell'altera sicurezza, ghignarono più forte, e le parole gesuita, abatino, coa, gli giunsero bene all'orecchio, accompagnate da epiteti altrettanto espressivi, quanto poco parlamentari.

Il fiero e grandissimo Astigiano tali epiteti infliggeva alla sua casta, quando sdegnoso ed irato ai patrii numi. E veramente le eccezioni sono poche, e sventuratamente sempre vediamo servir di cariatidi al dispotismo, sotto qualunque forma, i titolati antichi e moderni.

E giù una dozzina di questi epiteti. Come ebbe snocciolato la sua coroncina, proseguì, volgendo il discorso a Maria: Quando si dice il destino! Tornavo di l

Se mi cascano sotto l'ugne, questi figli di Bruto.... C'è il Garasso? chiese Lorenzo, che metteva i nomi dove il Martini non aveva messo altro che gli epiteti. E il Dellaquinta e il Gasperini, ci sono? Neanche l'odore! rispose il buon popolano. Gi

Mosse tuttavia re Roberto a difender Genova quando ella fu assalita da Matteo Visconti e da' ghibellini, lombardi e fuorusciti di lei . Veniva un nuovo principe francese, Filippo di Valois, a capo de' guelfi lombardi, ma Matteo Visconti lo sforzò a partire ; veniva Cardona, un venturiero aragonese, e il Visconti vinceva lui , e tutti i guelfi, e tutti i nemici di sua casa, che lasciò definitamente fondata quando morí . Fu detto il «gran Matteo»; ma siffatti epiteti son sempre relativi al secolo in che si dánno; e in questo non furono veri grandi se non i padri di nostra lingua, od anzi solo Dante; in politica e guerra di terra, non ne fu uno certamente; tutt'al piú alcuni ammiragli che vedremo.