United States or Timor-Leste ? Vote for the TOP Country of the Week !


Con uno sforzo sovrumano arriviamo a varcare i cancelli: un'infinit

Il fanciullo guardò lei, fattasi in volto del colore della morte, e guardò il vecchio; quindi risoluto, e pieno di ardimento, con disperato sforzo attaccandosi alle bozze sporgenti della terrazza, discese nel giardino, e pronto come il baleno ebbe ricuperato il foglio ed il ritratto. Vieni qua, urlava il vecchio rabbioso... vieni qua... portami cotesta roba...

Per due anni dai sedici ai diciotto, Nicoletta si provò a lottare; vano sforzo contro volont

Ite, padri, affaticatevi in nodrir figli, in allevargli nobili e delicati; ché all'ultimo che dovrebbono con ogni loro sforzo essere il sustentamento della nostra vecchiezza, o stanno annoverando i giorni che finisca il termine della nostra vita, o ne fanno morir di doglia innanzi tempo. Lasciate la robba a quei che desiano piú la nostra morte che la propria lor vita.

No davvero, ella rispose, vi sono abituata. Vi fu una pausa; camminarono ancora qualche passo. Giorgio si avvicinò a lei, quasi appoggiandosi. Torniamo indietro, ella disse. Egli fece uno sforzo sovrumano. Vi dissi or ora che ho bisogno di parlarvi.

Ritiratosi nelle sue camere, non potè per tutta notte chiuder mai occhio, tanto la sua mente lavorò di continuo intorno a quella terribile avventura. Pensò se a lui fosse mai possibile di placare gli odii del governatore, e sospirò spuntasse l'alba per recarsi tosto al palazzo ducale. Ma una tale speranza gli parve poi la più pazza cosa del mondo, considerando l'inflessibile natura del Lautrec, e si volse ad altro, e di pensiero in pensiero mise in campo infiniti partiti per riuscire in qualche modo ad attenuare la sventura del Palavicino, e si sforzò con tutta l'acutezza della propria mente a cercare qualche mezzo a liberarlo dalle mani del Lautrec. Ma la difficolt

Donato fa un gran sforzo per non balbettare e balbetta: «Cinquanta lireQui i tre curiosi, non vedendo denaro sul tavoliere e delusi nell'aspettazione d'un giuoco più forte, se ne vanno ad assistere alla fortuna di Valente.

Egli tentò di trascinarmi in salotto o nello studio; ma io volli, a ogni costo, vedere Fausta prima che le sue sofferenze aumentassero. Era in piedi, appoggiata alla spalliera di una seggiola, pallida, col viso un po' contratto. Vedendomi entrare, si sforzò di sorridermi e mi stese una mano. Non è niente.... Sono forte! Fausta!... Fausta!... balbettai.

La mente di Enrico, come se avesse fatto uno sforzo a favellare da senno, ricadde sul vaneggiare, ed immaginando di tenere discorso con la sua sposa figlia di Leopoldo Arciduca di Austria detto il Glorioso, riprendeva così: «Agnesa, che ha che piange il figliuolo nostro? Consolalo, ch'egli forma la delizia della mia vita.... è tanto bello quel suo riso! Com'hai tu cuore di farlo piangere? Consolalo, Agnesa, consolalo. Di qual piacere godr

Questo supremo attentato dei papi contro il progresso, quest'ultimo sforzo per estinguere nella umanit