United States or Côte d'Ivoire ? Vote for the TOP Country of the Week !


Parecchi in questa epoca non per anco tramontata, hanno scritto Romanzi a profusione. Perciò confidando pure lo scrivente di poter camminare per la stessa via sebbene con forza e lena minori, e quando fantasia lo soccorra, si accinse all'opra.

Così dicendo si mosse; e Rocco dietro di lui, andava non più come un servitore devoto, ma come uomo messo a guardia d'un infelice, cui stesse per dar volta il cervello. Credeva che il signorino si avviasse per uscire dal borgo, ma stupì vedendolo pigliare per un vicolo che menava proprio nel mezzo di questo. E tuttavia non osò dirgli che forse sbagliava la via. Giuliano non la sbagliava punto; ma camminava diritto per andare in casa a Don Marco, dirgli addio, forse parlargli di quel che aveva visto, e averne conforto di quelle parole di cui soltanto il buon prete conosceva il segreto. Giunto a quella porta, agguantò il martello e fu per battere; ma si sentì rimordere di venire a destare un vecchio a quell'ora, e non lo fece. Intanto gli fuggì un'occhiata in su alla casa del signor Fedele, ch'era di contro; e vide illuminarsi la finestra di Bianca, quella finestra ch'egli non aveva mai osato di varcare colla fantasia, dalla tema d'offendere la fanciulla che vi dormiva dentro. Ed ora...? Ebbe uno schianto di cuore non mai provato; mai neanche quando aveva inteso che Bianca s'era sposata: lasciò il martello, e senza dir nulla, ripigliò la via per allontanarsi. E a questa volta uscì davvero dal borgo, e sarebbe andato innanzi chi sa quanto muto; se Rocco mosso da grande curiosit

ARTEMONA. Non ho tempo ora, ché ti direi una mia fantasia sopra di questo; ma ci voglio meglio pensar. Lascia, ch'io vengo infra duo giorni con qualche aiuto. Fa' che, in questo mezzo, tu non ti pigli affanno. CRISAULO. Iddio volesse che lo potessi far! ARTEMONA. Fa' di sforzarti. CRISAULO. Deh!

Nota è a me sulla terra una mortale Che dal Ciel tutti i doni ebbe più chiari: Poch'alme han forza d'intelletto eguale, E fior dal meditar colgon rari: S'alza di fantasìa su fulgid'ale, E a' più posati ragionanti è pari: Pronta discerne il ver, pronta l'addita, E tanta luce è da umilt

E quella partenza diss'io quanto male m'ha fatto! Non ne parlare! rispose Violet sotto voce, ma con un impeto d'angoscia. Non parlar mai più del male che t'ho fatto! Camminammo in silenzio fino a casa. Appena passata la soglia Violet mi accostò le labbra all'orecchio, mi bisbigliò con voce lenta, grave di passione: Voglio essere amata col cuore, sai, non colla fantasia.

La madre delirò tutta la notte ora piangendo sommessa, ora gridando disperatamente, secondochè alla sconvolta fantasia si affacciavano immagini pietose, o terribili. Il giorno appresso non istette meglio; il sopravvegnente ricuperò alquanto delle sue facolt

Che! quello è il meno. In Asia, caro mio, furono amori di principesse, che in Europa non vorrei avere per birraie; ho nutrito la fantasia, avida di novit

E quel che mi convien ritrar testeso, non portò voce mai, scrisse incostro, fu per fantasia gi

La fantasia del mio lettore potr

Avete a sapere, Eminentissimo, come una idea fissa si fosse impadronita della mente di Papa Sisto, infastidito di volgari supplizii; ed era una smania sterminata di far morire sul palco qualche principe. Tanto lo dominava questa fantasia, che talora, facendosi leggere per diletto la relazione della prigionia e morte della regina Maria Stuarda, sospirava dicendo: «O Signore! e quando verr