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Allora atterra con la spada una capanna da pastore, due alberi, e una rupe gridando sempre «a terra! a terra!» E anche Pulcinella si mette ad urlare a sua volta «a terrascagliandosi contro la capanna.

No, no, diss'egli concitato, no, no! E così gridando, l'afferrò per la vita, traendola a viva forza indietro, per modo ch'essa gli cadde resupina tra le braccia convulse.

Codesta è una balorderia, riprende gridando l'arcivescovo, brillo piuttosto, se per rispetto alla sua dignit

Verso le otto la duchessa impaziente era scesa dal figlio, e quando Fabio entrò di corsa nella stanza con le braccia alzate e gridando: "abbiamo vinto!" la duchessa prese la testa di don Pio fra le mani e la baciò con effusione, quindi stese la destra ad Ubaldo e la sinistra a Fabio, dicendo loro: Se mio figlio è deputato, lo devo a voi due!

Io rimasi come paralizzato, come pietrificato sul trono; e solamente alcuni istanti dopo, quando mi avvidi che la folla gridando «abbasso il re, si destituisca il reed altre graziosita di questo genere, si accingeva a superare lo steccato per impadronirsi della mia persona, pensai a mettermi in salvo nell'interno della reggia.

Verso la fine del terzo atto, quando la bella eroina, stanca di lottare, si getta impazzita alla sua volta, e impazzita d'amore, fra le braccia dell'amante gridando hai vinto! con uno slancio, con una espressione così potente da sollevare nel pubblico un urr

Se il conte Cavour avesse vissuto, egli avrebbe vestito il suo Ratazzi e si saria separato dai suoi, i quali gli sariano corsi dietro gridando: E noi pure, babbo, noi pure!

E strana cosa, mentre così si ragiona, ed opera da cui dovrebbe con gli atti porgere esempio imitabile al popolo riarso, estenuato, e reietto, che in onta all'eccessivo travaglio tira l'anima co' denti, gli s'intronano gli orecchi gridando: «la Libert

Ugo venne nella corte. Tutto era buio, e poco mancò non inciampasse e fosse trucidato. L'unico luogo che fosse illuminato da una fiaccola era l'androne della porta: Ugo vi si diresse, cogli occhi invano cercando un'arma qualunque: vide aperto il portone e calato il ponte, come era stato fatto per preparare la fuga a Bonello nel caso di colpo fallito, o per preparare il peggio. Ad un camerotto si affacciarono gridando dieci o dodici uomini, e minacciando. Ugo ne atterrò due in un baleno, ma, mentre stava per strappare loro la spada, eccogli vicinissimo quel grido di condanna: Ho giurato! Ugo, abbrividendo, si scagliò contro Bonello, e in un fascio tutt'e due stramazzarono sul ponte, e ruzzolarono innanzi sette od otto passi, che dalla tavola di legno vennero al ciglione del fossato. Bonello tentava di adoperare il pugnale, ma sotto la stretta del signore non poteva: la lotta divenne accanita per le percosse menate alla cieca. Alla fine Ugo abbrancò il pugnale. Bonello si svincolò, sorse, e prese a fuggire giù da una stradetta. Ugo corse, corse, giù, a fiaccacollo per balze, giù, perdette la traccia dell'altro, precipitò, e cadde rotoloni.... Non ascoltò più.... Quando si drizzò gridando: Voglio tornare al mio castello! ascoltò dietro, all'insù, gi

Tuttavia la dicevano buona per la sua immutabile indifferenza anche coi vecchi. Era sempre la stessa fanciulla, pallida, ubbidiente, che sarebbe stata incantevole se una qualunque gioia della vita avesse rianimata quella sua grazia primaticcia. Ma ella non s'interessava di nulla e di nessuno, non avendo mai ricevuto una buona parola da quella sera che egli, il primo, era fuggito gridando: S