Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 2 giugno 2025


E fu quindi anche opera naturale di Gregorio VII rivendicar tutte queste pretese. Le quali dicansi pur di nuovo cattive da' filosofi o politici, noi contradiremo loro meno che mai.

Di questa stanza e delle seguenti il Poeta formò il canto VII. Laonde nulla si ha nell'Am. piccola di ciò che forma il canto VI della maggiore.

VII. Par fuori d'ogni dubbio che si parli d'una prigione nel Castel dell'Uovo, che per altro era il carcere de' rei di stato, ove si ritenea Beatrice figliuola di Manfredi, Arrigo Rosso messinese preso il 1282, nel combattimento di Milazzo, ecc. È confessato ne' capitoli di re Carlo del 10 giugno 1282. Capitoli del regno di Napoli, pag. 15, 15 dicembre 1268.

Giovanni XXII perseguitò gli ebrei e fece pubblicamente bruciare il loro Talmud; Innocenzo VII invece fu loro favorevole. Fu il romano Martino V che mostrò ad essi la maggiore benevolenza; rese loro la facolt

Quando Carlo VII ritornò a Parigi e rovesciò il trono effimero di Enrico VI, egli riconobbe di essere in possesso del trono, pel valore de' suoi prodi e non per mezzo del principe-reggente d'Inghilterra. «Così io pure riconosco e riconoscerò a voi soli ed ai prodi dell'esercito il dovuto onore. Firmato: NAPOLEONE». Questi sono i proclami ch'ei scrisse nel mare d'Elba.

I conventi parvero troppi, e vani; ne restrinsero il numero; Innocenzo X. ne soppresse buon dato perchè, egli disse, senza tante invenie, sono fatti spelonca di lussuria, e di delitti; anzi Alessandro VII. propose spontaneo ai Veneziani levassero di mezzo quanti più potessero monasteri, e del ricavato dalla vendita dei loro beni si servissero nelle guerre contro i Turchi: alla quale proposta i Veneziani contrapponendo certi loro dubbi, il Papa riscrisse: «non gingillassero, facessero come il buon contadino che pota i sarmenti per crescere vigore alla vite

L'abbazia di Benedetto rimase abbandonata per 104 anni, finchè Giovanni VII, nel 705, la popolò nuovamente. Ma i Saraceni la distrussero nell'840, finchè sotto l'abate Pietro I, alla met

Il patriarca di Ravenna era ancora, nell'XI secolo, così ricco e così potente che l'imperatore Enrico IV, durante la sua lotta contro Gregorio VII e la contessa Matilde, trovò in lui il suo più forte sostegno. Fu l'arcivescovo della citt

Ma voi siete pregati di credere, o lettori discreti, che questa esclamazione fu fatta con gli occhi. Con gli occhi, ripeto, quando essi parlano, lampeggiando l'idea, e le labbra si contentano di mormorare un suono indistinto, il suono del desiderio, della giaculatoria, della adorazione, dell'estasi, o di tutte queste cose insieme. Capitolo VII. Al lago della Ninfa.

L'altra statua, mediocre essa pure come opera d'arte, sorge di fronte a quella di Vitaliano. Brunone nacque ad Asti nel Piemonte, fu raccomandato a Gregorio VII e più tardi da Urbano II fatto vescovo di Segni. Contrariamente alle prescrizioni canoniche, abbandonò la sede vescovile e si ritirò a Montecassino, dove l'abate Oderisio l'accolse fra i seguaci di S. Benedetto. Sebbene il papa Pasquale II gli avesse intimato di restituirsi alla sua sede episcopale, egli rimase a Montecassino, di cui divenne poi abate, e dettò ivi, nella tranquillit

Parola Del Giorno

cip

Altri Alla Ricerca