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Allora il dottore fece un cenno a De Nittis che voleva dire: è andata male! adesso provo io. Infatti respinse da Bice la tazza di caffè. No, se non mi dici di chi sei innamorata. Rosa alzò la testa, la contessa Ginevra si appressò. Sono innamorata! Dimmi di chi. Sei diventata magra come una stecca: gli piacciono dunque le donne magre a costui? Non lo so, io non gli piaccio certamente.

Quasi mezzanotte. Il fuoco si covriva di cenere, nel caminetto; la stecca che sfogliava i libri era caduta dalle mani di Paolo, a terra; non un rumore saliva dalla deserta via di Costantinopoli, dove egli abitava; non un rumore nella sua stanza. L'ampio paralume concentrava la luce in un cerchio presso la gran poltrona dove egli giaceva sdraiato; e il resto della stanza era in penombra.

Così vidi di giorno in giorno, sotto il nervoso pollice del mio amico e sotto l'abilissima opera della sua stecca, uscir fuori dall'informe cumulo di creta ammassata sul cavalletto la mia figura così viva e parlante, che la guardavo con stupore quasi mi fossi sdoppiato, o quasi qualche cosa di me si fosse trasfuso in quell'immagine dalle cui labbra mi attendevo di sentir scappare da un momento all'altro il suono della mia voce, come gi

Ma l'altro non se ne diede per inteso; dopo cena, dietro le spalle della madre che, stanca del viaggio, cascava dal sonno, continuava a strizzar l'occhio e a far l'atto di tirare un colpo colla stecca. Daniele era sulle spine, temendo che sua moglie si accorgesse di tutta quella mimica. !... ho capito!... diceva Giacomo sottovoce appena la mamma sar

No. Certamente è un peccato che Salvatore Grita maneggi da qualche tempo in qua (ahimè da molto tempo in qua!) più la penna che la stecca; ma non è tanto facile trovare delle persone che, come lui, non perdano quasi punto nel cambiar mestiere. Dirò di più: sarebbe desiderabile che molti scrittori di mestiere (si noti, non dico: mestieranti) maneggiassero la penna con la stessa facilit

Ah, bene! esclamò egli, deponendo la stecca sul panno verde e muovendo incontro al visitatore. Siate il benvenuto, signor Maurizio. Qua la mano; anzi, no, un abbraccio, tanto per cominciare. Ma come va? soggiunse, volgendosi al compagno. Il vostro servizio d'avamposti procede assai male, mio caro Dutolet. Non so veramente come sia andata; rispose quell'altro, con accento dimesso.

Ma, eruttata in un vulcano di bestemmie, sfumata in una serqua di minacce omériche, la collera di Lord Pepe si ammansò come per incanto. Mentr’io temevo di vederlo trascendere a qualche atto inconsulto, quest’uomo ragionevole depose la stecca nella rastrelliera, si nettò una falange impolverata di gesso azzurro, e come se al mondo non esistesse nemmeno più un personaggio nominato Joe Wallace,

E così dicendo, la duchessa, distratta, continuava a tagliar le pagine di un volume del Charpentier con una stecca di avorio. Eppure dovete averci qualche seccatura. Lalla non è stata buona? Eh! che volete, ebbe i suoi capricci con miss Dill anche stasera: ma poi si è addormentata tranquillamente. E allora? insistè il giovanotto, sicuro di non ingannarsi.

Anche, per metterle un cuscino sotto i piedi, m'inginocchiai; e vidi la sua calza di colore gridellino, la sua pianella esigua che nascondeva poco più del pollice. Come in quella sera, ella seguiva tutti i miei movimenti con uno sguardo carezzevole. E io m'indugiavo. Accostai un piccolo tavolo da , sopra ci posai un vaso di fiori freschi, qualche libro, una stecca d'avorio.

Oh, che peccato! esclamò la signorina sinceramente. Di questi non so che farne!... Li ho trovati dalla mamma, cercando in mezzo ai suoi libri. Era solo il Monsieur de Camors che desideravo!... Che peccato! E distratta e mortificata, si pose a tagliuzzare le carte sbadatamente, con una stecca d'argento a cesello, che avrebbe potuto pagare, essa sola, tutti i debiti del Frascolini.