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O che, i pesci si accorgono di chi è sulla spiaggia? Sicuro, disse Gigino. Anche i pesci hanno gli occhi. E degli occhi bonissimi, riprese il babbo. E non solo ci vedono, ma odono ogni rumore: procurate dunque di parlare sottovoce, perchè ci siamo. Infatti, la comitiva fece sosta.

Prese posto al piano, mentre Lidia ed io restavamo in piedi, ai fianchi di lui; guardò in alto un istante, quasi per ricordarsi, annunciò: Ecco.... e cominciò la romanza, canticchiandone sottovoce le parole con una passione man mano più accentuata....

La risposta non venne. Loredana guardava l'amico attraverso il velo delle lagrime. Egli fece un passo come per allontanarsi, ma la fanciulla, rapidamente, istintivamente lo trattenne con un gesto. , l'amo anch'io, ella mormorò sottovoce. Filippo l'afferrò per il busto e la baciò sulla bocca.

Era uscita.... Mi dissero d'aver visto il signor tenente in carrozza; ho preso una carrozza anch'io.... Ho chiesto di lui al Campari, al Circolo; ho girato per i Giardini.... Sottovoce, con aria di mistero, soggiunse: Il signor tenente aveva affittato un'altra casa, fuori la Barriera alle Colline, una settimana addietro.... Sono stato anche , ho bussato quattro o cinque volte, chiamando....

Nessuno, rispose Berto, parlando istintivamente sottovoce. Erano amici; sono partiti. Ma come devo interpretare questa vostra visita? Che cosa devo pensare? Ella chiuse gli occhi e mormorò: Come vorrete....

Chiama dalla comune. Marta. Guarda il groom con aria diffidente. MARTA entra. È una contadina vestita molto umilmente. Prendi. Sono delle trote per la colazione. Marta esce col canestro. TOMMY ha finito di scrivere e chiama il groom. Vieni qui. Lo conduce presso la finestra, gli parla sottovoce, quello gli risponde allo stesso modo. NENNELE s'avvia per uscire a destra. Stai pure, sai.

Madlen, inquieta, parlava con l’altra sottovoce, sottovoce... Cosa diceva non so. La sua calda bocca, un po’ crudele, un po’ amara, le sue narici sottili come le fenditure dei bóccioli, vellutate come l’addome delle vespe, mobili ed ebbre, quasichè fiutassero un profumo troppo forte, si andavano avvicinando, avvicinando alla bocca di Litzine...

Figlio vostro? Sissignore. Nanninella s'era avvicinata a guardare il fratellino, togliendosi alle contemplazioni del calamaio. Stese la mano per carezzarlo. Pssst! fece il vecchio, sottovoce lascialo stare, tu. Si sveglier

Tacque un istante e poi mi chiamò sottovoce, deliziosamente, per nome; ebbe ancora come un sussulto, uno slancio represso di tutta la persona verso di me. Addio! riprese. Non posso più restar qui e non La posso rivedere. Hanno anche avuto sospetti, per le lettere. Non mi può rivedere? La mia voce dovette suonare molto accorata! Mio Dio! rispose miss Yves. Egli sa se voglio farle del male.

Un po' di sonno.... Ecco la miglior medicina. La Vige che stava ad udirla con grande attenzione, fissandole in viso gli occhi buoni, profondamente, tentennava allora il capo, e appena ell'era uscita, volgendosi alla signora Chiara: Medicina, ! mormorava sottovoce. La sua medicina sono le lagrime. Il sonno, il riposo.... A chi lo racconta? Povera signorina, mi fa tanto male!...