Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 15 luglio 2025
Si udiva soltanto il respiro affannoso di madonna Nicolosina e lo scricchiolare dalla scranna, di cui Giacomo aveva afferrato la spalliera, per pigliare un contegno. Finalmente la giovinetta si riebbe, scosse la sua bionda testa, rasciugò le lagrime e così parlò, con accento mutato, al suo fiero amatore.
Incrociò le mani dietro la nuca, appoggiò così la testa alla spalliera del capezzale e tentò di ricostruirsi, con tutti i più minuti particolari, quel sogno che gi
«Era una notte d'inverno; raccolti intorno al focolare udivamo il fiero racconto del Maggiordomo: più volte preso da insolito tremore accostai il mio corpo a quello del compagno vicino, e quasi in segno di affetto gli strinsi la mano, ma in vero perchè aveva paura; certo la storia del Maggiordomo atterriva spaventosa, e il fuoco cominciava a consumarsi, e le tenebre diventavano maggiori; pure io sentiva dentro me sì fatto scompiglio che non poteva derivare dai casi presenti. Ho udito in appresso porre in dileggio quelle voci segrete con le quali una potenza interna sembra avvertirti che qualche sventura ti sovrasta; nondimeno non ho sofferto mai affanno di cui il cuore non mi abbia avvisato. Quella sera fu destinata dallo Inferno per incominciamento dei miei misfatti! Una leggiera percossa sopra le spalle mi fece volgere indietro la faccia; il volto del conte Odrisio di Sanguine mio signore era stato sempre severo, questa sera mi apparve terribile; forse fu l'effetto della luce vermiglia vicina a spegnersi, che riflettendo sopra il suo rugoso sembiante gli compartiva quella nuova espressione; forse derivava dal pensiero delle cose che macchinava nella mente; al vedere quei bianchi capelli ritti come stecchi su la livida fronte, i sopraccigli neri contratti faticosamente, il rossore su quelle guance smorte ed estenuate, fui per gridare; egli spalancò gli occhi, mi presentò scintillanti nella pienezza dell'ira le pupille poco innanzi nascoste, e con quell'atto mi fece comprendere ch'io doveva tacere; quindi, curvata la persona sopra la spalliera della sedia, mi susurrò basso basso agli orecchi: Seguimi in modo che nessuno si accorga della tua lontananza; e sè ne andò come era venuto. Desideroso di obbedire al mio padrone, mi allontano un poco dal focolare, la luce cessa rischiararmi, e con essa l'attenzione dei compagni di rammentarmi; mi confondo nella oscurit
Le pareti erano interamente nascoste da alti scaffali pieni di libri; in fondo, presso la finestra senza tende, che lasciava entrare tutta la luce della strada, lo scrittoio del professore spariva quasi sotto mucchi di fascicoli e di volumi, mentre egli, sempre così ben pettinato, vestito di nero, signorilmente elegante, stava seduto sopra un'antica poltrona in cuoio giallo, a spalliera alta e dritta.
Oh Dio, è possibile? gridò Maria nel leggere le prime righe di questa lettera. E quando l'ebbe finita, ridomandò con voce affannosa e tenendosi alla spalliera d'una seggiola: Ma è vero dunque, ma perchè non m'ha detto nulla? Si calmi, cara Maria rispose Roberto.
Lodovico Bertini era rimasto nello stesso atteggiamento, con la destra alla spalliera, con l'altro braccio pendente lungo il fianco; ma non tremava più, non si stringeva con la forza di prima al sostegno.
Il giuoco durava fin dopo mezzanotte, ed era Gian Luigi che lo troncava; Lidia avrebbe giuocato fino al mattino, senza dar segno di noja, senza frapporre un respiro fra l'una partita e l'altra; generalmente vinceva, e allo stupore di Gian Luigi per quella fortuna ostinata, ella s'abbandonava sulla spalliera della sedia, ridendo, e confortandolo con parole sarcastiche.
E sì gridò Laurenti, respirando liberamente. La è propria finita con un bel sì. Oramai siete condannata a vivere. Che! rispose la signora, lasciandosi andar la persona contro la spalliera della carrozza. Gli è un giuoco e null'altro; voi lo avete detto pur dianzi.
Questa frase non è ancora finita, che una lagrima cade sulla mia mano. Ma è una lagrima dolce. Il cuore è orgoglioso della nuova parte che è chiamato ad assumere. 20 dicembre. Stamattina dopo colazione, mentre il babbo si sprofondava nella sua poltrona a leggere i giornali, mi sono avvicinata e appoggiatami colle braccia alla spalliera, al di sopra della sua testa: Pap
Non sono stanca.... Grazie... devo ora pensare a quello che ho letto... E pensava; lungo tratto d'ora stava così immobile, colla testa appoggiata alla spalliera del seggiolone; spesso Ernesta credendolo addormentato camminava sulla punta dei piedi per non destarlo, ed allora egli si scuoteva mostrando a fior di labbra un sorriso.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca