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Aggiornato: 14 giugno 2025
Giacomo, per tutta risposta, fece passare il fumo della sigaretta per il naso come i Turchi, poi lo inghiottì come gli Spagnuoli; poi, alzando il capo, vide fermarsi poco innanzi al suo tavolino una bella signora, mezzo vestita da uomo, accompagnata da un giovanotto con un soprabitino cortissimo e un berettino di panno bigio; la signora cercava un posto dove sedersi: ma il caffè era tutto pieno.
In capo a pochi giorni, un buon amico mi trovò una Casa de huespedes, e mi ci andai a installare. Queste case di ospiti non son altro che famiglie che dan da mangiare e da dormire a studenti, artisti, forestieri, a prezzi differenti, si capisce, secondo come ci si dorme e come si mangia; ma sempre a miglior prezzo che gli alberghi, coll'inestimabile vantaggio che ci si respira un'aria di casa, ci si stringono amicizie, e vi si è trattati piuttosto come gente della famiglia che come dozzinanti. La padrona di casa era una buona signora sulla cinquantina, vedova d'un pittore che aveva studiato a Roma, a Firenze e a Napoli, ed aveva serbato per tutta la vita una ricordanza grata e affettuosa d'Italia. Anch'essa, naturalmente, nutriva per il nostro paese una vivissima simpatia, e me lo dimostrò coll'assistere ogni giorno al mio desinare, raccontandomi vita, morte e miracoli di tutti i suoi parenti e di tutti i suoi amici, come se fossi stato il solo confidente ch'ella avesse in Madrid. Pochi spagnuoli intesi parlare così spedito, così franco, e con tanta abbondanza di frasi, di motti, di paragoni, di proverbi, di parole. Sui primi giorni ne fui sconcertato; capivo poco; dovevo pregarla ogni momento di ripetere; non riuscivo a farmi intendere sempre; m'accorsi in una parola, che studiando la lingua sui libri, avevo sciupato di molto tempo a inzepparmi la testa di frasi e di vocaboli che non occorrono quasi mai nella conversazione ordinaria; mentre ne avevo lasciati da parte altri moltissimi, che sono indispensabili. Dovetti dunque ricominciare a raccogliere, a notare, e sopratutto a star sempre coll'orecchio teso per tirar profitto, quanto potevo, dai discorsi della gente. E mi persuasi di questa verit
Dopo tutto questo viene fatto di dimandare come mai un popolo tanto infatuato della musica, da averne bisogno, sto per dire, come dell'aria che respira, non abbia dato all'arte alcun grande maestro. Gli Spagnuoli non se ne sanno dar pace!
In buona fé, che vi mancano a voi spagnuoli! ché non ce n'è niun di voi che non n'abbi sempre una decina a sua posta. GIGLIO. Io verdade es che ne tiengo dos; mas non puedo andar á ellas senza periglo. PASQUELLA. Che! Son gentildonne, forse, di casa porcina, eh? GIGLIO. Sí, á fé.
Come mai, cugino, chiese la curiosa principessa a Federico, cui volentieri indirizzava la parola, come mai il duca potè aver contezza di voi? Non saprei, rispose il giovane con un sorriso alquanto forzato. Ed il frate: Ma non v'è da stupirsi; qui vi sono gli spagnuoli... qualcheduno di loro, stato prima a Milano, avr
Non potendo ancora gli Olandesi, sulla fine del secolo decimosesto, lottare fronte a fronte cogli Spagnuoli e coi Portoghesi per impadronirsi del commercio delle Indie, pensarono di cercare una nuova via, a traverso i mari artici, per arrivare in minor tempo ai porti dell'Asia orientale e della China. Una societ
E verso sera andai a fare un giro sur un delizioso passeggio lungo la riva del mare, in mezzo agli aranci e alle palme, dove mi furono segnate a dito ad una ad una le più belle ed eleganti caditane. A me, qualunque sia il giudizio degli Spagnuoli, il tipo femminino di Cadice non parve da meno di quello tanto celebrato di Siviglia.
146 Allora la Bastia credo non v'era, di che non troppo si vantar Spagnuoli d'avervi su tenuta la bandiera; ma più da pianger n'hanno i Romagniuoli. E quindi a filo alla dritta riviera cacciano il legno, e fan parer che voli. Lo volgon poi per una fossa morta, ch'a mezzodì presso a Ravenna il porta.
Nel poema del secondo, ciò che occorre di piú bizzarro alla considerazione del filosofo, è la vita di Alessandro il grande, descritta con colori cavallereschi; è il vedere trasportati in essa sul serio i costumi, i sentimenti, i pregiudizi spagnuoli.
Mentre io contemplavo quel magico spettacolo, il custode, che aveva letto la storia di Toledo e lo voleva far sapere, mi raccontava ogni sorta di storielle, con quel fare tra poetico e faceto, che è proprio degli Spagnuoli del mezzogiorno.
Parola Del Giorno
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