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Aggiornato: 26 maggio 2025
Comunque, essi furono obbligati di rimanere due giorni essendovi dei feriti gravemente, come il capitano Orazio, che a qualunque costo non si volevano lasciar indietro perchè tutti sarebbero stati inesorabilmente massacrati. Sembrerebbero esagerazioni, eppure sono verit
No, deve essere un monoplano, forse un biplano, ma c'è una gabbia: non si capisce bene... Certo ci sono delle ali». Per disgrazia, o Signori del Tribunale, vedete l'inconseguenza di questo prevenuto disgraziatissimo, questo Gazurmah, il quale è generato, voi lo sapete, dall'eroe Mafarka senza l'intervento piacevole della signora donna, il quale nasce da un re eroe senza il mistero eterno, immutabile dell'amore, questo Gazurmah ha ancora quelle tali famose parti che sembrerebbero non più necessarie alla generazione dell'eroe. «Perchè?»
I monti, come gli uomini e le loro imprese, i grandi e la loro fama, hanno bisogno di un velo di luce e d'aria che li renda misteriosi alla nostra immaginazione e tenga lontana l'indagine critica; quanto più piccoli sembrerebbero essi se le loro leggende fossero d'un tratto demolite dalla vicinanza del tempo e cadesse l'illusione che li avvolge! Profondo è il simbolo dell'Iside velata!
Poi rivolgendomi con sorriso ironico, mellifluo a Rose Barn: I vostri baci che devono senza dubbio essere sapientissimi, mi sembrerebbero inevitabilmente insipidi quanto quelli di una prostituta. Voi, non lo siete. Coi vostri occhi pieni di capricci e fantasie dovete certamente desiderare un maschio come me, se non fosse altro insolito, che vi parla come mai certamente un maschio vi ha parlato. Ebbene, no! cara Rose Barn, io vincitore italiano non vi prenderò, pur potendovi prendere, pur sapendo che vi farei piacere. Prego anzi l'amico Raby di rinunciare anche lui alla bella notte sicura. E lei, caro colonnello, gradisca l'ospitalit
Ad onta di tutto questo, noi saremmo poco pratichi del nostro paese se non prevedessimo che, ove la storia che annunziamo venisse tradotta in italiano, a certe poche persone sembrerebbero nuove troppo alcune delle opinioni letterarie del signor Bouterweck, e per ciò solo meritevole di disprezzo tutto il suo libro.
Eppure, cosí positive come sono, cosí appoggiate alla facoltá del ragionar forte, elle sembrerebbero aver dovuto essere simpatiche al genio romano. Ma il fatto sta, che tal genio non era a nessuna contemplazione, nemmeno questa; era tutto alla vita attiva politica, finché fu conceduta. E cosí è, che dell'arti quasi niuna fu coltivata felicemente da' romani repubblicani.
Ed eccoci infine alla Germania, cioè al punto capitale della nostra discussione. E qui abbia un po' di pazienza il lettore, e freni per un momento qualche obiezione che potesse affacciarglisi. Per chiarezza d'esposizione, devo enunciare fatti fondamentali, senza tener conto, volta per volta, di minori fatti concomitanti, che sembrerebbero talora smentirli.
Quello era il ritratto di un grand'uomo: non ho più veduto fisonomia così nobile, romantica e grande. Il ritratto è a mezza figura colla faccia di tre quarti, un berretto rotondo gli copre il capo: ha il giustacuore a righe, le maniche e i calzoncini a piccoli sbuffi, ma si notano appena. Il suo viso affascina. Un pallore che forse il tempo ha dato al quadro gl'imbianca tutto il volto immobile in un pensiero che rende più grande l'abituale superbia dei lineamenti: la fronte s'aggronda sugli occhi ma liscia e impenetrabile quanto il marmo, il naso leggermente arcuato fa pensare a quello di Napoleone I, le labbra strette, più rosse, sembrerebbero una cicatrice: il mento è quadro. I suoi occhi grandi hanno l'immobilit
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