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Aggiornato: 18 giugno 2025


Il curato, cui non avevo ancora avuto modo di rivolgere il mio discorso tranne che a monosillabi, mi sedette vicino e, pur ripetendomi le sue scuse per la grettezza della cena, mi guardava con quell'occhio interrogativo, sebbene meno adamitico, che aveva veduto, al primo entrare, sotto la cuffia di Mansueta.

Nora sedette nella sua poltroncina presso la scrivania, in un angolo del salottino, sotto la finestra, e fece sedere il signor Ambrogio in un'altra poltrona dinanzi a lei. Mio marito le fa tante scuse. Non può alzarsi. È stato ripreso da un accesso nevralgico: soffre assai e non può sopportare la luce. Il signor Galli, seduto, fece un altro inchino, sporgendo il capo.

La signora Thibault giunse pertanto, alla fine della tavola e diè, sul suo ritardo, di quelle spiegazioni, che in bocca di chiunque altri sarebbero state scuse, ma che sono sempre delle ragioni ragionevolissime nella bocca di una bella vedova. Insomma, ella aveva pranzato altrove. Sergio di Linsac non comparve affatto. Il desinare finito, gli uomini uscirono a fumar nel giardino.

Tu menti. Gli è don Gabriele del teatro di donna Peppa che ha inventate codeste scuse. Quando si ama, si muore di fame, non si prostituisce. Non ho avuto forse fame, io? non ho io fame, non ho fame ogni giorno, perennemente? Ah! io comprendo le infamie del cuore; ma non crederò giammai alle infamie dello stomaco. Dio mio! chi dunque ti ha corrotta così? Tu credevi nella Vergine Maria pertanto! Perchè quel prete sarebbe egli andato a cercarti, poichè vi sono tante cantoniere a Napoli? Non vi è più dunque carit

Diana, asciugata con un bacio lieve la bocca umida della bimba, la posò sulla cuna, le ravviò sul petto le coperte e tornò in salotto ove i visitatori non attendevano che lei per partire. Domando mille scuse, ma sono una balia, e le balie non possono far complimenti. Ma s'intende, ma ci mancherebbe altro!

In capo alle scale appariva allora il signor commissario. L'ufficioso personaggio chiese un milione di scuse per la libert

Non aggiungere la ingratitudine agli altri tuoi peccati, perchè egli è quello che più dispiaccia all'angiolo custode. Domani notte... Non posso servirvi: sono impegnato col signor Duca... non rammentate? Farò le tue scuse... Abbiate pazienza; l'onore del mestiere non permette che io manchi... Procurerò che egli ti dia licenza di propria bocca... Oh! allora va bene.

Rogiero, travagliato dalla febbre dei tristi pensieri, di più in più si allontanava per la pianura; ma poichè tutti i nostri affanni trovano fine, rallentandosi, se tali che la nostra pazienza possa soffrirli, o distruggendo l'anima qualora le sieno superiori; quelli di Rogiero non essendo di forza da distruggerla, così la cortesia, ch'era in lui veementissima passione, appena trovò luogo di farsi sentire, gli rimproverò le strane maniere tenute con messer Ghino, il solo tra la famiglia degli uomini ch'egli avesse riputato degno di riverenza e di onore; voltò la testa all'indietro quasi per fare sue scuse alla parte del cielo che copriva quel valoroso; imperciocchè credeva lo avesse ormai trasportato il cavallo oltre la vista della sua dimora, ma s'ingannò; che il destriero non istimolato dal suo signore s'era fatto innanzi a piccolo passo, ed egli ebbe agio di vedere il buon messer Ghino, il quale nella medesima situazione in che lo aveva lasciato stava a riguardarlo: trasse dal lato destro la briglia, dette di sprone a manca, ed in meno che non si dice Ave Maria giunse presso Ghino, smontò da cavallo, e gli cadde smanioso tra le braccia; la testa, come se non potesse sopportare il peso della commozione, abbandonò sopra le spalle dell'amico; in faccia divenne tutto bianco, nessuna lacrima gli sfuggì dagli occhi, la gola chiusa non avrebbe concesso che le parole suonassero, egli si provò a favellare.

E mentre l'altro, allibito, biascicava delle scuse, egli proseguì: Bada di non confondere la calma di chi è sicuro del proprio diritto con la pusillaminit

Allora egli si profondeva in mille scuse: e ch'era indiscreto, e che la signora Diana aveva anche troppa pazienza, e ch'egli non avrebbe dovuto abusarne... Gli è che ell'era l'unica persona al mondo in cui egli avesse una confidenza assoluta e il suo unico sollievo era quello di sfogarsi con lei.

Parola Del Giorno

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