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Aggiornato: 7 giugno 2025


L'archeologia mi occupa tanto: cerco libriccini, leggo, annoto, confronto, vorrei farmi conoscere e entrare in qualche commissione, ma quante volte, quando splende il sole e le pagine sono gialle e rose dai tarli, quando la primavera regna e rifulge ed anima e suscita e tormenta, e la carta morta sta morta, quando una donna, una sposina entra a visitare la Biblioteca, una sposina con un mazzetto di viole e l'oblato sta giallo su un mucchio di libri a studiare le teorie della poesia rettorica o di Dio scolastico, quando da una finestra col sole entra il suono di un pianoforte ed io mi sento il cuore gonfio, quante volte dico: Al diavolo, o carte vecchie!

Lo studio della lingua cosmica fa dunque parte del programma scolastico. Il fanciullo l'apprende dai cinque ai sette anni. A otto anni egli ne sa quanto basta per comporre i suoi temi in prosa ed in versi, e sostenere un dibattimento improvvisato dalla cattedra di eloquenza.

Pose mente a tutta la suppellettile poetica lasciatagli da' trovatori e dai trovieri ed alla popolaritá loro. Pose mente alle poesie de' siciliani ed alla popolaritá della loro lingua e de' loro metri. Pose mente allo spirito religioso, meditativo, teologico, scolastico del suo secolo, ed alla popolaritá di tutti gli argomenti desunti dalla fede.

A Mondovì il giovinetto Filippo Bertone era citato come un genio nascente. Suo padre, facendo sforzi inauditi per metter d'accordo volere e potere, lo avea mandato agli studi in Torino. E il nostro adolescente, che amava svisceratamente suo padre ed era al fatto dei sacrifizi della famiglia per lui, aveva vissuto otto mesi a Torino, cioè a dire tutto l'anno scolastico, senza oltrepassare le quattrocento lire di spesa, tra alloggio, vitto e quel po' di bucato. Era un miracolo di risparmio, per verit

La prima fu al villaggio di Naaldwijk, e da questo villaggio alla riva del mare, dove si sta aprendo il nuovo canale di Rotterdam. A Naaldwijk, grazie alla cortesia d'un ispettore scolastico ch'io accompagnava, soddisfeci il mio vivissimo desiderio di vedere una scuola elementare; e dico fin d'ora che la mia favorevole aspettazione fu di gran lunga superata. La casa, fabbricata apposta ad uso di scuola, è isolata, e non ha che il piano terreno. Entrammo prima in un piccolo vestibolo, dov'era un monte di zoccoli, che l'ispettore mi disse appartenere agli scolari, i quali sogliono deporli entrando nella scuola e riprenderli uscendo. Nella scuola, i ragazzi stanno colle calze sole, e non patiscon punto freddo, perchè hanno calze spessissime; ma soprattutto perchè le stanze sono riscaldate come gabinetti di ministri. Entrammo, gli scolari s'alzarono e il maestro venne incontro all'ispettore. Anche quel povero maestro di villaggio parlava francese, e così si potè fare un po' di conversazione. V'era nella sala una quarantina di scolari, met

Avrebbe dato Dio sa che cosa per poter tornare indietro al principio dell'anno, e incominciare l'annata in tutt'altro modo, studiando un poco ogni giorno... Venne il termine dell'anno scolastico; tutti gli altri esami andarono così così, tanto da passar la classe. Ma quando Vincenzo si trovò alle prese colla traduzione latina si sentì perduto.

Chi non ricorda, tra le noie della sua prima giovinezza, il famoso teorema dell'ipotenusa, più conosciuto nel gergo scolastico sotto il nome di ponte dell'asino, perchè era in geometria il punto difficile, di l

Nelle quattro gallerie, sull'istesso cortile, nelle quali il nome Biblioteca intagliato su un cappello di porta, richiama alla mente il vecchio sapere scolastico, senza fremito di vita «de omnibus rebus et de quibusdam aliisnelle gallerie regna la sola scienza del guadagno, e modernamente signoreggia coll'abbondanza di bozzoli ammucchiati. Erano più felici i nostri vecchi? Siamo più felici noi?

Parola Del Giorno

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