United States or Haiti ? Vote for the TOP Country of the Week !


Tu ci sei stato, da quelle parti, e dovresti anche conoscerla, quella bellezza rara. Che bellezza? Dove? riprese Gino, turbato. Laggiù, al numero quindici. Prendi il binocolo, se vuoi vederla meglio. È una Guerri, di Fiumalbo.

Oh, eccolo qua, il bossolo dei segreti. Prendi, Juana, mia dolce amica, aprilo tu, ch'io non lo leggo. Piacevole non è di certo; e ci sar

Non ve ne costerò che sei mila... susurrò Regina, carezzante. Mille grazie. Io mi riformo. Metto poste alla cassa di risparmio, per la vecchiaia come le cuciniere. Chi sa che può avvenire? Prendi dunque il bruno del passato, e rassegnati. Io mi tedio a perirne. La gloria non ti basta, dunque, eh! La gloria è del sesso femminile, dottore. E poi, dessa è a mio marito.

Suvvia! Finiscila, di dibatterti come le anitre selvatiche che gli arabi catturano a centinaia sul lago Mareotide! Reclamavi il potere temporale?... Io ti do ben di più!... Ti do il cielo!... Ti do un potere assoluto sui vasti dominî degli uccelli, delle nuvole e delle stelle! Ecco il cielo e l'infinito!... Prendi!

"I motivi! ah i motivi!" riprese il cane; "presumi forse che io mi trovi imbarazzato a farteli: tieni, prendi i motivi. Quando io m'era fanciullino, un animale della tua razza venne, e trovatemi le orecchie lunghe e il pelo fino, mi svelse dalle poppe materne. Qual fosse il dolor mio ditelo voi tutti, o cani sensibili, così a forza allontanati dalle dolci sembianze e dalle carezze di una madre! Però l'uomo ebbe di me diligentissima cura; la credei affetto, ed era interesse; ma nella mia ingenuit

Ella si svincolò dalla stretta. Ma prima di fuggire nella sua camera ella potè udire il P. Piombini che le diceva: Prendi la mia vita, prendi la mia anima; io sono pronto a tutto. Io farò l'impossibile. Io non posso più vivere così.... Bambina andò a tuffare il suo viso nell'acqua fredda: credeva essere stata marchiata da un ferro rosso. La freschezza rivenne.

ALBUMAZAR. Giá sormontava negli assi e poli de' cardini celesti e vaneggiava tra gli eccentrici, concentrici ed epicicli: cercava alcuni punti felici per voi,... CRICCA. Anzi per voi, e siano di spiedi e pontiroli! ALBUMAZAR. ... e se il sole era entrato nel segno del Cancro:... CRICCA. Il canchero e il fistolo che ti mangi! PANDOLFO. Tu prendi il granchio, Cricca! dice «Cancro» e non «canchero».

Tu prendi la bottiglia, ti avvicini alla destra d'ogni convitato, senza urtargli il braccio o la sedia, versi piano piano e, mentre versi, gli dici sotto voce il nome. Hai capito? Non dubiti. Ci mettiamo a tavola e il pranzo comincia.

Mentre così ragionavano, tornò la fantesca ed aperse l'uscio. Entri; diss'ella, tirandosi da un lato, colla lucerna in mano; la mia padrona si veste. Ma quest'altro signore.... Non temere, è un amico mio, e della signora. Prendi, Gabrina! Mi chiamo Rosa, a' suoi comandi! soggiunse la donna. Non importa; io ti chiamo Gabrina.

DON FLAMINIO. Prendi fiato; se non, che farai perdere il fiato a me. LECCARDO. Per la soverchia stanchezza mi sento morire. DON FLAMINIO. Dammi la nuova prima e mori quando ti piace. LECCARDO. Quanto ho piú voglia di dire, manco posso. DON FLAMINIO. Dimmelo in una parola.