Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 24 maggio 2025


Il tuo povero marito vive sempre tra le piaghe e i dolori; lascia il letto d'un agonizzante per medicare un cancro; può puzzare di iodorformio o di acido fenico, e tu involontariamente a tavola puoi pensare, che la mano che ti pela un frutto è la stessa, che un'ora innanzi ha razzolato nelle viscere d'un cadavere o ha operato un tumore.

E finiva coll'epifonema: Salve, spirito eletto! tu hai finito di soffrire in questa dolorosa battaglia della vita.... (Questa frase era tolta di peso dall'elogio dello zio prete morto dopo lunga malattia d'un cancro allo stomaco) .... Valga l'esempio delle tue nobili virtù d'incitamento a tutti noi, che abbiamo imparato alla tua scuola come si possa congiungere la scienza all'ideale, la modestia alla virtù, la costanza dei propositi alla bont

La strazïante istoria del passato, De l’improvviso lutto, Lo schianto de lo sgombero forzato, L’urto nel fango, tutto: E sol quand’ebbe, vergognando, messo A nudo il rimordente Cancro de la sua vita, a lei concesso Fu un letto....

Se volessero lasciarmi curare quel cancro dell'Italia, vi assicuro che presto non si parlerebbe più di briganti, creati ed alimentati da questa canaglia e dal loro padron della Senna.

e 'l tuo fratello assai vie piu` digesta, la` dove tratta de le bianche stole, questa revelazion ci manifesta>>. E prima, appresso al fin d'este parole, 'Sperent in te' di sopr'a noi s'udi`; a che rispuoser tutte le carole. Poscia tra esse un lume si schiari` si` che, se 'l Cancro avesse un tal cristallo, l'inverno avrebbe un mese d'un sol di`.

Siccome le perdite della donna sono minori di quelle dell'uomo, così essa può ripetere il coito più volte, ma però è bene se ne astenga, perchè è provato che quelle che ne abusano vanno soggette alle tristi affezioni delle ovaie, della matrice, qualche volta anche al cancro.

Gli spropositi dell'articolista del Fanfulla potevo lasciarli passare inosservati. Quando uno ha il coraggio di proclamare Emilio Zola il più gran malfattore che abbia oggi la Francia, il maggior responsabile di tutta la corruzione che rode come un cancro la societ

e 'l tuo fratello assai vie piu` digesta, la` dove tratta de le bianche stole, questa revelazion ci manifesta>>. E prima, appresso al fin d'este parole, 'Sperent in te' di sopr'a noi s'udi`; a che rispuoser tutte le carole. Poscia tra esse un lume si schiari` si` che, se 'l Cancro avesse un tal cristallo, l'inverno avrebbe un mese d'un sol di`.

ALBUMAZAR. Giá sormontava negli assi e poli de' cardini celesti e vaneggiava tra gli eccentrici, concentrici ed epicicli: cercava alcuni punti felici per voi,... CRICCA. Anzi per voi, e siano di spiedi e pontiroli! ALBUMAZAR. ... e se il sole era entrato nel segno del Cancro:... CRICCA. Il canchero e il fistolo che ti mangi! PANDOLFO. Tu prendi il granchio, Cricca! dice «Cancro» e non «canchero».

Più giù! più giù! Cerchiamo d'incappare la vela. Si odono grida dal di dentro. La peste a quelli strilloni! Urlano più della tempesta e dei nostri comandi. Rientrano SEBASTIANO, ALONZO e GONZALO. Da capo? Cosa venite a fare? Dobbiamo lasciare andare ogni cosa e affogare? Volete proprio colare a fondo? Un cancro alla lingua, cane bestemmiatore e senza piet

Parola Del Giorno

1134

Altri Alla Ricerca