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Aggiornato: 10 giugno 2025
La cittá cosí invocata accettò la protezione, mandò ambasciadori a' galli tre giovani patrizi suoi; i quali, tentato invano di trattare, combatterono per li nuovi alleati. E i galli, orgogliosi anch'essi, lasciata la conquista minore, si rivolsero alla maggiore, convocando compatrioti da tutta la Gallia cisalpina.
Qui s'intromette la storia di Cola di Rienzo; costui forse restituiva la repubblica romana se avesse posseduto mezze le virtù, che cantava in esso Francesco Petrarca; certo a ruinarlo ebbero parte e non poca i preti legatisi ai patrizi, e la feroce voltabilit
Ma morto esso nel 768, e succedutigli dividendosi il regno que' due figliuoli suoi giá re e patrizi, Carlo e Carlomanno, il primo che è Carlomagno sposò e fecesi venir a Francia una figliuola di Desiderio; ma tenutala poco, o forse nulla, la ripudiò e rimandò al padre l'anno 771.
Molte volte sotto i panni del povero battono tali cuori che mai si cercano in petti patrizi; sovente la coscienza più delicata dell'onore, i sentimenti più nobilmente generosi, fuggendo i sontuosi palazzi erigono il loro santuario nel popolo; povero popolo, che se talfiata tralignando si gettò sui lubrici sentieri del delitto, vi venne spinto da quella miseria, da quella grettezza che pur troppo fu sempre il suo retaggio.
Per certe vecchie ruggini che erano state tra l'una e l'altra famiglia, per certe gare insorte quando cominciarono ad entrare ai servigi della Republica, sapevasi da tutta Venezia che quei due patrizi non erano gran fatto amici tra loro, e tanto più quando corse la voce avere il Barbarigo avversato a Candiano, allorchè in pieno consiglio fu preso il partito di eleggerlo ammiraglio della Serenissima.
Della musica non si trova vi ponessero di gran lunga quell'amore, quell'importanza che i greci; quasi non pare la coltivassero. Il nome di Pittore aggiunto ad uno de' Fabi, è delle poche memorie che faccian credere essere stata l'arte, bene o male coltivata da liberi anzi da patrizi romani. Supplivano sí gli altri italiani.
Giovenale ci trasporta con le sue satire in quelle condizioni di Roma, preparate da Mario e consolidate dalla stirpe Giulia dopo la caduta della repubblica, in quella Roma, pantano sanguinoso, putrida palude morale, menzogna in tutto, dove ogni cosa era appestata, in quella Roma fisicamente e moralmente ammalata, tutta da comprare; dove patrizi e cittadini si affollavano famelici attorno ad un despota onnipotente, terribile come il fato; dove pensiero, parola, penna, erano avvinti in ceppi; dove unica libera era l'adulazione; dove non vi erano che idee servili, libidine di piacere ed una mostruosa prostituzione della natura; dove in quella folla lasciva e tormentata dalla volutt
Il palazzo Aurelio è affollato di patrizi e di prelati, soggiunse poi; il cardinal Bibiena sar
Giunto in piazza San Marco, essendo l'ora che quasi tutta Venezia traevasi a passeggiare su quell'ampio spazzo, egli si fermò un momento a guardare. Passeggiavano, tra gli altri, e patrizi, e gentiluomini, e senatori, e dottori, e ricchi mercanti, tutta gente a cui il Malumbra soleva volgere assai spesso il suo occhio pieno d'invidia e di livore. Due patrizi gli passarono assai vicino, nel volto dei quali appariva, a chiarissimi segni, una beata vanit
Sotto l'influenza di quest'uggia che gli si era cacciata nell'ossa, Leonardo Bollati tenne alla moglie il discorso ch'ella aveva timidamente riferito al fratello. Leonardo vedeva della gentuccia salita ai primi onori; possibile che non ci avesse a essere un buon posto per lui che aveva un nome inscritto nel Libro d'oro della Repubblica di San Marco? Anche dei giovani patrizi, di nobilt
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