Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 28 maggio 2025
E su per merli e for de gli balconi, quei di diamante e questi di cristallo, mill'altri con diversi canti e suoni muoveno d'altri tanti un lieto ballo: arpe, laúti, citere, lironi, senza mai farvi punto d'intervallo, addolciscon le orecchie d'uditori al nome c'hanno impresso dentro i cuori: al dolce nome sovra ogni altro grato, nome amoroso, nome aureo e soave, nome del mio Iesú forte, sacrato, nome di grazie ponderoso e grave!
Ebbene... io ora vado a casa... Voi verrete fra poco... Non voglio che la gente vi veda entrare con me.... Vi raccomando anzi di esser cauto, e di evitare quanto potete di dar nell'occhio... Ho da confidarvi una cosa.... Lucertolo drizzava le orecchie, ratteneva anche il respiro per paura di tradirsi, di rivelare la sua commozione.
L'omarino si levò la manica di lustrino e andò ad infilare il vecchio pastrano a pipistrello e ad avvolgere il collo, le orecchie, la nuca nella fascia di lana. Si trova da per tutto quest'accidente! io domando come si fa a non avere male di testa con quest'accidente! Lo prese con delicatezza, come fosse stata una macchina infernale, diabolica. Un chilo e mezzo deve pesare!
E d'altronde la folla era tanta e il baccano sì assordante, che la mia voce vi si sarebbe perduta senza frutto. Di mano in mano, che aprendoci a stento una via tra le barche, ci andavamo avvicinando alla riva, lo spettacolo diventava più imponente, ed il fragore cresceva per modo che le mie povere orecchie ne erano letteralmente assordate.
Questo urlo terribile, di una folla briaca di sangue, penetrava nel corridoio e giungeva alle orecchie di Ramsette e degli altri. Era la folla romana, la dominatrice del mondo, la plebe imperiale, che chiedeva sangue e voleva vittime. Altre vittime ed altre ancora andavano a pascerne la morbosa crudelt
Qualche incontro inaspettato animava le nostre escursioni; dei camosci, a gruppi di tre o quattro, s'allontanavan lentamente, rivolgendo la testa a guardarci coi neri occhi oblunghi; degli scoiattoli bruni fuggivan d'albero in albero, la coda ritta, le piccole orecchie calate per la paura; ed eran graziose macchie sullo sfondo verdastro dei tronchi antichi.
CRIVELLO. Il viso no, ma le labbra sí. FLAMMINIO. Oh! Possonsi accostar le labbra senza il viso? CRIVELLO. Se l'uomo avesse la bocca nelle orecchie o nella cicottola, forse; ma, stando dove le stanno, credo che no. FLAMMINIO. Guarda che tu vedesse bene, che tu non dica poi: E' mi parve ; ché questa è una gran cosa che tu mi dici. CRIVELLO. Maggiore è il Mangia che sta in cima alla torre di Siena.
Ah Tricotèt scellerato! disse Rosen, tenendosi il ventre colle mani, piccolo malandrino! giuro al cielo che io vo' guarire a posta, rinunciare a tutti i miei progetti per andargli a strappare le orecchie a Parigi.
E disse, quasi a conchiudere un suo pensiero: Vuoi che ti baci dietro le orecchie?... Abbassa il capo, che ti bacio dietro le orecchie.... E dopo, farai così.... Con le labbra modulò un lieve lungo sospiro. Che dici? esclamò Nicla, gettandolo quasi dalle ginocchia a terra, e guardandolo offesa.
Il cavallo dei Sant'Angelo repentinamente s'arrestò recalcitrando, colle orecchie ritte, fiutando esso pure il maltempo. Allora Agnul si risolse a parlare: Che si fa, signora? Il temporale viene. Torniamo? Ella parve per un momento indecisa. Quell'aria acuta che le sferzava il volto, quella sorda minaccia della tempesta che pesava tutto intorno, le dava quasi un senso di ebbrezza.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca