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Aggiornato: 28 maggio 2025


Oh quella signora Rabbi vestita di raso rosso a ricche guarnizioni di pizzi antichi, scintillante di diamanti, che ne aveva nei capelli, nelle dita, nei braccialetti, alle orecchie!... quella signora Rabbi rigogliosa, che le si vedevano le forme ardite disotto le veste troppa attillata!... quella signora Rabbi dal sorriso sfacciato, che metteva in mostra due file di denti forti e bianchissimi, veduta da vicino, sentita al tu per tu, che impressione volgare aveva fatto a Lucia!

Certo la vittoria aveva commosso il Sole! Il Sole, grande occhio attento di arpeggiatore seguiva sulle lunghe sue corde tese i galoppanti accordi i maliziosi pizzicati e le molli frange di vibrazioni sbocciate nel cielo. Il Sole si moltiplicava nell'ampio cielo orchestrale. Volubilmente si innalzavano delle nuvole, tortili come canne d'organo e mantici profondi nei quali il Sole comprimeva a forza di pedale i Venti globulosi. Questi diventavano soffii melodici e salivano salivano ad inaffiar di fantasia le infinite orecchie attente, invisibili, delle invisibili stelle. Il calore dei suoni era tale che le nuvolose canne d'organo s'incendiavano al passaggio d'ogni nota fondendosi qua e l

Infatti, arrivando sul ponte di Jena, si sente il bisogno di chiuder gli occhi per qualche momento, come arrivando su quella piazza si sentirebbe il bisogno di tapparsi le orecchie.

Maillard esclamava: «Se le pile delle chiese avessero occhi, e che vedessero ciò che avviene; se avessero orecchie per sentire e se potessero parlare, che direbbero?... Io non lo so; ma voi, signori preti, che ne dite

Con la sua voce flebile, che carezzava e molceva le orecchie, che scendeva all'animo come una voce di paradiso, la cantante, sempre distesa sul sof

SINESIO. Due parole e non piú. PEDOFILO. Non ho orecchie per ascoltarne una sola. SINESIO. Pregovi che mi doniate udienza. PEDOFILO. Ed io vi prego che non mi tratteniate. SINESIO. Userò con voi le piú brevi parole che potrò. PEDOFILO. Orsú eccomi, con patto che la spediate tosto.

Aveva gli occhi grigi; i capelli neri avvolti intorno alla testa e attorti presso le orecchie, davano qualche riflesso d'acciaio. Ella entrava sola nel talamo e sola riposava.

«Mi svelasti il tuo amore, e ti furono facili le orecchie della vergine sveva, l

Intanto che il parrucchiere rientrò in bottega, o marinaio, e ti rase anche il baffo sinistro, io di botto mi sentii alle nari un puzzo così virulento, che mi parve si fosse aperta la vetrina di un acquavitaio, ed ascoltai nelle orecchie questa vociaccia soffogata che diceva: U Balilla u nu parte mancu in te chì e staseia. Sciü, sciä munte con mi.

«Pensate quale sarebbe stata la vostra gioia a vederla, Messere! Osservando che indugiava più che si convenisse, me gli accostai, e gli susurrai alle orecchie: Rammentatevi di vostro padre: si voltava impetuoso inseguendomi, ed io di stanza in istanza, come colui che gi

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