Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 5 giugno 2025


Dall'anno 1845 al 1848, alla compagnia diretta da Gustavo Modena si aggregarono, oltre gli attori gi

Fatto si è che quella sera stessa Alberto Varedo chiese ed ottenne la mano di Diana Inverigo. In casa degli sposi. Poco più d'un anno dopo, in una sera fredda di marzo, l'ingegnere Gustavo Aldini scendeva da una vettura di prima classe alla stazione centrale di Torino. I Varedo erano sotto la tettoia ad aspettarlo.

Puntò il dito verso Gustavo Pannini, che gli sedeva quasi di faccia, e continuò: Ecco un giovinetto che, se va avanti di buon animo e seguita ad andarmi a versi, potr

E in questa condizione trascina i suoi lo speziale Agapito, il quale è cascato sotto le unghie di una governante quasi giovane, mezzo belloccia, che lo tiranneggia e lo ruba a man salva. Egli trova ogni suo spasso e consolazione nel dir male di tutti e nel fare degli stupidi giuochi di parole. La moglie di Gustavo è sopravissuta. Suo padre l'ha menata seco lontana da Torino. Poveretti!

Lisa gittò un grido e fece a cingere colle sue braccia il capo del marito, come per difenderlo dalla maledizione paterna; ma Gustavo ne la rimosse, si alzò, le lagrime aveva rasciutte, il volto più bianco, le mascelle contratte, e una nuova risoluzione appariva in lui. Si volse allo suocero e parlò con voce ferma e pacata. Fui traviato. Sono un infame; non ho discolpa, lo so.

Eh! disse con qualche impazienza il capitano: è quasi mezz'ora che sta qui sotto ad aspettare. Gustavo trasse fuori il suo ricco orologio. Cospetto! è tardi. Ho promesso al signor Bancone di andar presto a fare la sua partita. Addio, Lisa; buona sera, pap

Intanto la posta di quella sera recava a Diana nuove emozioni e nuove sorprese. « Mi son decisa a venir a passar teco qualche settimana le scriveva sua madre da Venezia e spero che Gustavo mi accompagni. Mi par mill'anni d'abbracciar te e la bambina le cui condizioni non buone di salute mi affliggono».

Gustavo guardò nuovamente giù della scesa; il suo aspetto si sconvolse vieppiù; gli occhi balenarono; trasse di tasca le sue pistole e le appuntò al petto d'Orsacchio. Si ritragga o sparo. Orsacchio, invece d'arretrarsi, tentò abbrancare le canne delle pistole. Un colpo partì: vi rispose un grido soffocato.

Gustavo Pannini guardava con occhio che avreste detto invidioso lo sfavillare di quel prezioso oggetto, e un sospiro soffocato gli sfuggiva dalle labbra.

Gustavo le passò un braccio intorno alla vita e guardandola con espressione di molto amore, soggiunse: Ah, perchè non posso condur meco anche te, mia buona ed adorata Lisa, in una teletta che facesse stare al disotto quella di tutte le altre? La tua bellezza, cara donna mia, disgraderebbe le più superbe pretensioni di quelle poppattole che tengono lo scettro della moda...

Parola Del Giorno

caracteribus

Altri Alla Ricerca