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Aggiornato: 5 giugno 2025
«Biale tornò incolume, e riabbracciato la moglie e la figliuola, corse al collegio a vedere Gustavo. Gli narrò la morte gloriosa del genitore, e gli confermò ch'ei non l'avrebbe abbandonato mai. Il maggiore, come gi
Che roba è questa? egli chiese. Tò, non lo conosci? esclamò ella alquanto maravigliata. Ce n'è una copia anche dalla mamma... senza la dedica però, che fu fatta stampare apposta per me. Ed ella porse allo zio il libricciuolo. Adesso vedo disse l'ingegnere Aldini. È la conferenza di Varedo sul dovere. Sì... Guarda alla prima pagina. Alla mia Diana il giorno delle nostre nozze lesse lo zio Gustavo.
In Gustavo Chiesi è l'imperturbabilit
Erano brevi monologhi che Varedo borbottava per conto suo. Gustavo Aldini era fuori nell'andito, sollecitato dalla cameriera di sbarazzarla di certi importuni che pretendevano la mancia per uffici prestati durante i funerali; Bardelli seduto davanti al suo piatto vuoto, girava gli occhi intorno a guisa d'uomo che non sa se dorma o sia desto. Gli usci, tranne quello che dava nell'andito, erano spalancati, ed egli spingeva lo sguardo or a destra ed ora a sinistra nelle note stanze di dove non gli sarebbe più venuta incontro Bebè, dove non avrebbe più visto Diana. Addio, Bardelli gli aveva detto Diana quella mattina. Grazie di quello che ha fatto per noi... E che il Signore la ricompensi.... Pochi minuti dopo, mentre il corteo si moveva, egli aveva creduto scorgere per un istante il bianco viso di lei alla finestra, fra gl'interstizi di due cortine... E adesso ell'era partita per non tornare, come non tornava Bebè.... La bambina adorabile che lo aveva amato, la donna angelica che lo aveva assolto, le due dolci creature che avevano brillato, luci benefiche, nel grigio orizzonte della sua vita, s'erano dileguate per sempre. Ogni cosa qui parlava di loro, ogni cosa ricordava la loro presenza, ogni rumore evocava il suono dei loro passi, delle loro voci; ma esse non c'erano... Una sola persona pareva indifferente a tanta miseria, ed era il capo di quella famiglia distrutta... Ambizione e vanit
«Durante l'armistizio, il capitano era venuto ad abbracciare la moglie e la figliuola, e Pannini, accompagnatolo in una licenza di pochi giorni, gli aveva fatto conoscere suo figlio Gustavo cui faceva educare in un collegio convitto di provincia. Il giovinetto aveva una cert'aria d'intelligenza ed un aspetto di franchezza che molto erano andati a sangue di Biale. Il maggiore aveva detto a suo figlio additandogli il capitano, che in caso egli morisse, avesse poi a considerare costui come suo padre: e il ragazzo s'era gettato al collo del genitore con tanta effusione ed aveva detto con tanta sensitivit
Il padre le si fece dappresso, accennando volerla tirar seco per avviarsi. Un momento, ella esclamò; ancora un momento. E tornando a baciare fra le lagrime il marito: Quando ti rivedrò, Gustavo? Fra pochi dì, s'affretto a dire il capitano. Vieni, Lisa; ora è forza partire.
Passiamo su Raeli, su Menotti, il solitario della destra, su Busacca, un buon economista, su Bertolami, intelligenza viva, ornata, facile, ma vaporosa; su Gustavo di Cavour, nobile e fiero carattere, intelletto colto, ma corto, ultramontano; su Alfieri, il quale par soccombere sotto il nome che porta ed il nome di Cavour che crede gravitargli su per alleanza, luogotenente di Chiaves, e fino fiore dell'egemonia piemontese, cattolico, spirito in ritardo con delle velleit
Mentr'ella rivolgeva a sè medesima questa grave domanda sentì lo zio Gustavo che diceva a suo marito: Caro nipote, tu hai sollevato delle questioni che non si risolvono su due piedi e sarebbe gi
Lisa non comprese. Continuò a star lì a quel modo, fissa, immobile: solamente le sue labbra tremanti si agitarono come per parlare, ma senza pur mandare un suono. Il padre aspettò un istante; poi, visto che la tremenda luce del vero pareva non balenare nemmanco alla mente intorpidita della infelice, soggiunse: Gustavo è morto... La donna gettò un grido straziante, e cadde riversa, come fulminata.
Al ricevere di quel biglietto, Lisa, col meraviglioso istinto di donna amante, presenti che quella era una disgrazia; non sapeva capire come, venuto fin sotto alla porta, Gustavo non fosse salito a darle almanco un bacio d'addio.
Parola Del Giorno
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