Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 6 maggio 2025
Erano nella campagna bella e sorridente, in tutto il lusso di una vegetazione di giugno; magnifici panorami si stendevano dinanzi a loro.... e non vi badavano.... Un sole ardente li feriva de' suoi raggi.... e non si curavano di evitarli.... Ad un tratto il rumore di una carrozza gli scosse... Si volsero.
Poi che la voce fu restata e queta, vidi quattro grand'ombre a noi venire: sembianz'avevan ne' trista ne' lieta. Lo buon maestro comincio` a dire: <<Mira colui con quella spada in mano, che vien dinanzi ai tre si` come sire: quelli e` Omero poeta sovrano; l'altro e` Orazio satiro che vene; Ovidio e` 'l terzo, e l'ultimo Lucano.
È una scena piangevole che potete vedere ogni mercoledì e ogni domenica, tra le dieci e la una, sulla piazzetta Filangeri, dinanzi l'edificio della sventura sociale.
¶ Per questa fiumana la viziosa e ignorante operazione del mondo s'intende, la quale Acheronte si chiama, cioè sanza allegrezza interpetrata, si come principale fiume de' quattro infernali che nelle infrascritte chiose si contano. E venni a te così com'ella volse; Dinanzi a quella fiera ti levai Che del bel monte il corto andar ti tolse
La giovane proruppe in uno scoppio dolcissimo di pianto e, prese le mani del professore, fe' l'atto d'inginocchiarsi dinanzi a lui. Egli la trattenne, l'attirò sul suo petto e ve la strinse forte, alzando gli occhi al cielo, con una soave letizia che pareva irradiarsi sul suo placido volto.
Carlo strinse le ciglia, e interruppe: «Or sia come desideri, bel Cavaliere; solo ti ricerchiamo di un dono, ed è, che tu voglia portare a Manfredi lo Svevo il nostro guanto in segno di sfida per la battaglia di domani, e dirgli da nostra parte che cessi una volta di fuggirne dinanzi: certo, eroe non lo credevamo noi, ma almeno uomo. Quando ci partimmo di Francia conducemmo in nostra compagnia gente di arme, stimando venire al conquisto di Napoli; se potevamo supporre quello che è avvenuto, avremmo condotto damigelli, Trovatori, ed assediato le citt
Dice la mia padrona che ti prega che tu venga tosto fin a lei, ché suo padre non è in casa e ha bisogno di parlarti d'una cosa ch'importa. LELIA. Digli che, se non si leva dinanzi Flamminio, che perde il tempo: ché la sa ben ch'io mi rovinarei. PASQUELLA. Viene a dirgliel tu. LELIA. Io dico che ho altro da fare. Non odi? PASQUELLA. E che hai da fare? Dacci una corsa; e tornarai subito. LELIA. Oh!
Ma ciò che nessuno avrebbe potuto immaginare, vedendo la ricca imbandigione che ci stava dinanzi, era il segreto della nostra bolletta colettiva l'assenza assoluta di quel vile metallo, che pure nel mondo rappresenta e conquista le cose più sublimi.
Io mi volsi dallato con paura d’essere abbandonato, quand’ io vidi solo dinanzi a me la terra oscura; e ’l mio conforto: «Perché pur diffidi?», a dir mi cominciò tutto rivolto; «non credi tu me teco e ch’io ti guidi? Vespero è gi
BALIA. Non posso piú patire l'importunitá e la mala creanza di costui. EROTICO. Meglio sará entrarmene ad Attilio e tormi dinanzi l'occasione di qualche nuovo errore. BALIA. Veggio Orgio, e m'ha vista ragionar con Erotico, disgraziata me! ORGIO. A dio, buona donna. BALIA. Sí, che son buona donna, e se nol credi, te ne giurerò! ORGIO. Ti ho colta sul fatto, non puoi piú negarlo.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca