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Aggiornato: 24 giugno 2025
era rimaso a geniali colloquî con le signore di casa. Il giovine guerriero raccontava con ardente linguaggio le meraviglie dei Mille a una fanciulla di ventun'anni che ascoltavalo con crescente attenzione. Cognata del signor X... e orfana, visse insieme alla sorella nel severo raccoglimento d'una famiglia perseguitata dal Borbone, il quale interdisse per dodici anni al signor X... l'uscita dalla provincia del Molise. Chiusa in sè stessa, nelle letture assidue, nei lavori femminili e nelle cure casalinghe ella contrasse abitudini riserbate e contemplative. Non vide mai Napoli, centro del gran mondo e del bel mondo. In villa, l'autunno, dalla vetta del monte con avido occhio cercava quel mondo fra i vaporosi termini dell'orizzonte, schiva delle assegnate e borghigiane consuetudini di Campobasso, schiva della pedestre e vulgare gioventù concittadina. Ella perseguiva con pensiero costante un ideale che in quella valle rimota e solitaria giammai non avvicinò. Sortiti dalla natura alti e fieri sensi, nudrita d'odio contro la tirannide che perennemente stillavano le labbra del cognato, sospirava i terribili mattini della riscossa e della vendetta nazionale, e idoleggiava ne' suoi sogni un uomo, il quale con gli studî, con la coraggiosa propaganda avesseli affrettati, e con valorosa mano avesse aggiunta una foglia alla corona della vittoria. Nel nobile cuore di un tal uomo, Silvia immaginava di versare il guardato tesoro di forti e tenerissimi affetti. Non era una bellezza incontestabile, e per avventura il piglio energico offendeva le delicate linee della grazia, se pure la sua spontaneit
Ti amo graziosa Naiade perché so che tu ti chiamerai Clelia per l'avvenire, in onore della bella e cara mia compagna, in onore della coraggiosa fanciulla che affrontò un demone quasi certa di perder la vita, per non soggiacere al vituperio!".
Sta bene, Miss Brown, disse lui. Poi si chinò in avanti e le prese fra le due grandi mani il piccolo viso malinconico. La guardò a lungo, ed ella vide i duri occhi arrossarsi subitamente, come soffusi di pianto. Ma ripresero poco a poco la loro chiarezza fredda senza distogliere l'azzurrino sguardo da lei. Brava Miss Brown, disse, brava piccola, coraggiosa, dolce Miss Brown. E la baciò in fronte.
Giulia, non meno coraggiosa, vedendo l'eroica risoluzione della compagna, assalì il nemico con eguale trepidezza, e certo, se avessero avuto da fare con lui solo, il brigante era spacciato.
Don Francesco l'aveva ascoltata colle braccia incrociate, le ciglia corrugate: immobile, pensieroso.... Infatti, rifletteva, ha forse ragione: per pochi istanti rimase seco.... Ella fu sempre di costumi austeri... Ma l'idea che lo ha amato tanto!... Donna Livia non parlava più.... È coraggiosa davvero, pensò il duca. Via, le disse quindi perplesso.... continuate. Più nulla mi rimane a dirvi.
Così dicea: deh rinforzate i passi, Guerrier di Colco, in duro tempo apparsi Rodi a domar, chè sbigottiti e lassi I Turchi per lo campo omai son sparsi: È ver ch'a fronte, e coraggiosa stassi Contra il fiero AMEDEO l'alta Anacarsi, È certo ver, ma non è buon consiglio Lasciar sua vita in sì mortal periglio.
In quegli istanti terribili di scoramento, di esasperazione, era costretto a pensare alle lunghe notti, durante quell'ultimo inverno sconsolato, vegliate insieme a Loreta, accanto al capezzale della povera vecchia inferma; era costretto a pensare al sorriso che la sofferente aveva sempre avuto, pur nelle ore più crudeli del suo male, per la vigile e infaticata custode; nè aveva dimenticato mai, mai, malgrado tutto, come la sua santa madre, poco prima di abbandonarlo per sempre, avesse accomunato in un solo abbraccio, lui, figlio devoto e rispettoso, e quella giovane buona, paziente, coraggiosa.
Dietro, sola, altiera, avvolta maestosamente nelle pieghe del suo mantello rosso, veniva la bruna; nulla si leggeva nelle linee del bellissimo volto; ella non dava segno di dolore o di sdegno: chiusa in sè, nella forte e coraggiosa anima sua, non chiedeva compassione.
E poi? domandò Zaeli sbadigliando, intingendo la penna nel calamaio intanto che la moglie si faceva vieppiù coraggiosa nella difesa de' suoi diritti. E poi mi oppongo assolutamente che la Rigotti sia beneficata da te. Vivi tranquilla e coricati... ho bisogno di lavorare. In grazia de' tuoi benefizi la Rigotti conserverebbe memoria di te, ed io non lo permetto.
La coraggiosa trovò imitatrici le compagne giovinette, indi le più mature, e finalmente anche la badessa, a tutta prima scandalizzata. Noi si stava a guardare!
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