Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 1 settembre 2025
Senza discutere con se stesso, Adolfo spinse la porta, e si trovò alla presenza di Loredana, la quale stava adattando un pezzo di seta gialla a una certa forma di ferro ch'era un paralume da candela; innanzi a sè la fanciulla aveva altri pezzi di stoffa a colori e diversi gomitoli di seta; ed era così assorta nel lavoro e nella canzone, che il giovane dovette chiamarla: Loredana!
Io non sono ricco... Lo avete detto voi. Mi contentavo di regalare dei fiori, come avrei fatto per ogni altra dama a cui fossi stato presentato e che avesse mostrato di gradirli. Ma voi, signorina, mi avete posto in canzone, vi siete beffata de' miei doni pastorali, mi avete messo al punto... Ah, gli è dunque per un semplice puntiglio che voi regalate gioielli alle dame?
Non osava pensare alla sua promessa di tornare a dirle addio.... Cercava anzi di scacciarne il pensiero.... ma il pensiero tornava. Ella andò nella sala del cembalo e cominciò a cantare la sua favorita canzone. Acquistava ora un nuovo incanto a' suoi occhi; era quella che l'ultima volta aveva cantato con lui. L'ultima mesta nota aveva mestamente echeggiato quando l'uscio si aprì, e Paolo entrò.
L'esule che cammina, che cammina, canta la canzone fanciullesca della sua terra. A quelle note gli rispondono gli echi della patria: susurrano i boschi, bisbigliano i laghi, suonano i monti: la campanella della chiesa ove ebbe il battesimo, il vento che geme tra le croci del cimitero dei padri, la canzone notturna di una donna che piange, oh tutto gli dice: A rivederci!
Avrei voluto prenderle le mani e baciarle; e baciarle il dolce viso commosso, e dirle che l'adoravo; e dirle che era mio quel libro di versi; e darle del tu. Hugo Wolff, pazzo e affamato, morto di crepacuore e di miseria, ci spingeva l'una verso l'altra, lo so. Ma la canzone finì. Ella si era levata in piedi, ed io non la guardai più. Uscii senza parlare.
Se non vuoi aver cura a te medesmo, abbi almanco rispetto a noi; che piú t'amiamo e piú nel cuore abbiam le tuoi passion, gli affanni e pene che piú ci affliggon che le nostre istesse. Prendi questo leuto; e, per uscire di tanto duolo, fa' che suoni e canti qualche canzone allegra. CRISAULO. Altro non posso cantar se non di quel che dentro il cuore mi muoverá. FILENO. Sú!
Non manca il Prato d'avvertirmi come questa canzone sia quasi totalmente identica ad una romana data in luce dal SABATINI (Riv. di letterat. pop., 1877, vol. 1, fasc. 1, N. 13), e come ne sia la forma alquanto bastarda,
E il prete allora, lanciatale dietro un'altra occhiata, affrettò a sua volta il passo curiosamente, mettendosi a fischiettare con aria di spavalderia il ritornello allegro di una canzone popolare. La Sant'Angelo era rientrata agitatissima, in preda ad una eccitazione penosa, che per qualche momento ella credette impossibile di poter nascondere o dominare.
Canzone, imponi al canto, al pianto freno: Ben so ch’a me non lice La mia cara Euridice D’indi ritorre ove beata splende, Ch’ivi affanno non ha di duol terreno. Ma lieto amor l’accende Che ’n Dio la stringe e con devoto zelo Fa che m’inviti a rimirarla in Cielo.
tal torna' io, e vidi quella pia sovra me starsi che conducitrice fu de' miei passi lungo 'l fiume pria. E tutto in dubbio dissi: <<Ov'e` Beatrice?>>. Ond'ella: <<Vedi lei sotto la fronda nova sedere in su la sua radice. Vedi la compagnia che la circonda: li altri dopo 'l grifon sen vanno suso con piu` dolce canzone e piu` profonda>>.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca