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Aggiornato: 14 giugno 2025
Gli era un bel paese davvero, sebbene un po' brullo. Anzitutto non c'era da snocciolare nemmanco una lira in beveraggi a' cocchieri; il conto dell'oste si pagava colla massima agevolezza; i ciceroni non costavano nulla. La scatola dei solfanelli lo conduceva a dotte considerazioni sul progresso delle industrie; il fil di seta col quale erano cucite quelle tasche, lo guidava fuori del laberinto, e di costura in costura lo portava a passare la Manica. Una lettera, un sigaro, erano accidenti importantissimi del viaggio. La scoperta di un ultimo scudo nel taschino del panciotto, era un amico, un compaesano trovato a mezza strada. Il conto del sartore che lo aveva vestito, poteva adombrare benissimo un incontro di briganti che lo avessero spogliato. E giù di questa conformit
Oh, se tu sapessi come mi hanno levate le forze! Mi hanno dissanguato; e adesso mi affievoliscono sempre più coi loro beveraggi. Io non ho più fede in nessuno.... ho bisogno di vivere. E vivrete. Ma il vostro medico che cosa ne pensa egli? Ah! il dottor Collini! Tu lo conoscerai....
¶ Perchè della morte d'Ulisse nel mondo mai come di Diomede certezza non s'ebbe però qui di lui di ciò così si risponde, cominciandosi dal suo dipartire da Circe, la quale, secondo le poetiche favole, fu una donna figliuola del Sole, che, dimorando in alcuna montagna di Calavra, sopra una terra nominata Gaeta, co' suoi beveraggi, bestie gli uomeni faceva diventare; si che tornando alcuna volta il detto Ulisse di Grecia con sua compagnia nella detta montagna pervenne, nella quale molta di sua gente così abbeverata rimase, di che egli essendosi guardato ed essendone istato da lei più volte richiesto, finalmente con alquanti compagni da lei partendosi, così cercando il mare e la terra con loro procedette, come nel presente testo apertamente si conta.
Delle malie ne sono state scritte infinite cose, beveraggi, incantesimi, mesture, voci fabulose, e lusinghe di Marsi, perchè quantunque i naviganti d'Ulisse si dicesseno per metafora grugnire con i porci, trattenuti dalle lascivie delle donne, Ercole avere amato fuor di misura, bagnato dal sangue di Nesso Centauro, e gli amori indotti per i veleni di Colco, e che si sappia che per queste cose si mostrano le sfrenate voglie della brutta libidine, nondimeno le lusinghe non son bastanti per loro stesse, ma insieme con gli incanti, da' quali non è preso se non chi vuole; e però, dice Omero, che Ulisse andò incontro a Circe, non col bacio, ma con la spada, il quale siccome non era preso dall'amore, così anco non fu ritenuto dagli incanti, i quali non nuocono senza la maligna industria de' demonj.
Lavai, cantando, i panni alle sorgenti boschive, e fui Nausicaa gioconda che mentre lava specchiasi nell’onda, sorridendo a’ suoi glauchi occhi lucenti. Libera principessa della tenda gitana, a notte noverai nei cieli gli astri, e composi con ben scelti steli magici beveraggi di leggenda.
Qui si stringeva una mano di montanari intorno a varj soldati che eran pur nati sui colli, altrove gli amici insieme prendeano riposo dalle fatiche: ove si conveniva ad un desco, ove si allestiva un cibo, e mentre l'uno si tenea buono se rendeva acquavite per latte, l'altro era desioso a più spiritosi beveraggi.
Senza posa nè riposo!... Mollate i freni!... Non potete?... Schiantateli!... A destra, a sinistra io vedo neri mulini dinoccolati, che sembrano correre, a un tratto, sulle loro palmate ali di tela come su gambe smisurate... La luna versa a ondate i suoi chiari beveraggi di delirio e d'amor sovrumano, il suo veemente desiderio di correre con la spada in pugno sopra infocate mura, verso il bacio morente delle bocche immortali... La luna inaffia e abbrucia col suo liquido argento vivo le curve solenni d'un paesaggio illimitato, ungendo di forza e di coraggio i muscoli induriti delle colline striscianti... I torrenti non sono più che lucidi intrecci di spade!...
Parola Del Giorno
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