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Aggiornato: 15 maggio 2025
Egli rileggeva le sue lettere, baciava il suo ritratto, rievocava la sua memoria!... Egli non le aveva dato ascolto quando gli aveva parlato della loro creatura! Egli avea pianto per lei, per la morta! quando avrebbe dovuto sorridere alla nuova vita che si agitava nelle sue viscere!... Tutto era stato inutile! Tutti i suoi sforzi erano stati invano sprecati! L'amor suo non era bastato!
Il conte Della Valle soltanto e Maria avevano gli occhi asciutti; Giorgio tradiva l'interno sentimento che lo agitava col pallore del volto e il tremito delle labbra; Maria... povera Maria!... Ma per fortuna nessuno badava a lei in quel momento, tranne don Gregorio, che per ciò era diventato a mano a mano sempre più inquieto.
I suoi studj erano animati dai sentimenti più nobili, la riconoscenza, l'amicizia, la gloria nazionale, l'amore della patria, per la quale conservava in petto vivissima la fiamma che agitava l'animo suo con energiche commozioni; e a questi sentimenti frammischiavasi la passione delle anime dabbene e l'interesse pubblico.
Oh! quel no! fu come un tocco di bacchetta magica, che mutò il reverendo di punto in bianco. Si fece di mille colori.... avrebbe voluto volare, per saltar al collo di quel capo dei giurati che l'aveva pronunziato; avrebbe voluto urlare, per dare sfogo alla gioia feroce che gli si agitava nel petto.
Nel cuore del Papa si agitava una fiera tenzone. Lo abbiamo gi
Il bambino sentendosi libero agitava le gambe e le braccia, stravolgeva in qua e in l
Il partito rivoluzionario si agitava quale vulcano in eruzione e distruggeva tutti gli ostacoli come lava che spazza via selve, vigneti e messi finchè non si trovi al fondo. Societ
Valeria errava per le camere nel suo vestito di lutto, con un'espressione spaurita e sonnambulesca. Se lo zio Giacomo voleva parlarle, ella scattava in mezzo alla conversazione con aria di bestiola inseguita, e correva a vedere di Nancy. Lo zio Giacomo s'infastidiva. Ma non c'era dunque Fräulein per badare a Nancy? E se Fräulein fosse occupata con la signora Avory e con le domestiche, v'era pur sempre Edith! Edith non adorava forse la piccina, accarezzandola e viziandola? Che bisogno c'era che Valeria si agitasse a questo modo?... Ma Valeria si agitava, impallidiva e correva via. Non più piccole premure per lo zio Giacomo; non più minestroni freddi, fatti espressamente da lei sotto il naso disapprovante della cuoca inglese. Più nulla. In quanto a Nino, poveretto! pareva proprio che per Valeria egli non esistesse più. Ella non aveva occhi che per Nancy e per Edith. Sempre le guardava, le seguiva, s'intrometteva nei loro discorsi; sempre le spiava con quell'aria di bestiola inseguita che faceva piet
Egli la guardò fisso facendola trasalire come ad una puntura: il seno le ansava, e sul pallore marmoreo della faccia parve ondeggiarle un brivido luminoso. Si sentiva sempre la mano stretta fra le sue con una violenza quasi dolorosa, mentre egli si agitava sulla scranna col volto mutato da una nuova fisonomia.
Ma un clamore venne dal cortile: i Garibaldini avevano scoperto la cucina e il caldaione degli gnocchi. Ah, Borbonici, canaglia! Avevate da mangiare e ce lo negavate! Borbonici della malora, che vi porti via il diavolo! Ma fra quelle voci irritate, furiose, una vocina sorse: Viva Garibaldi! La piccolina, in mezzo ai Garibaldini, agitava il suo cappelluccio col pomo di seta tricolore.
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