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Il frate non oppose resistenza, e, avvertito il compagno di attenderlo alquanto, entrò con Marzio nella stanza terrena. O Grimo, e' ti ho riconosciuto, sai... disse Marzio levando risoluto il cappuccio al frate. Ed io te, Marzio... come ti sei avvilito! Chi ti avrebbe creduto capace di ridurti a fare lo staffiere... E tu frate? Quali negozii ti chiamano qui dentro?

Intanto, continuando nelle sue riflessioni, entrò nella sala terrena gi

Le quattro grandi finestre della sala terrena proiettano sulla larga ed oscura via quattro rettangoli di luce: è sera, i forestieri pranzano senza soggezione della gente che li può guardare, le signore sono vestite con eleganza, i camerieri in marsina circolano silenziosi e prodigando inchini.

Allora, afflitto, non scorato; misero, ma non solo, poichè Dio era nel suo cuore, si ridusse all'unica adorazione del Creatore, rimettendo a Lui, che guida la caduta delle foglie, anche la salute degli uomini. Calmato così di ogni sete terrena, il suo misticismo si rivolse tutto alla contemplazione.

Questi era Ugone abate di Cluny, quando, uomo come gli altri uomini, alla vita terrena intendeva ed alle bisogne di questo mondo.

Gentiluomo, qui m'invia Gerasto medico, che facci un serviggiale ad un forastiero ammalato. Se sète di casa, mi sapreste insegnar dove abbiti? PANURGO. Entra in questa camera terrena, presso la scala, che lo troverai giacente infermo. Di grazia, disponetelo prima con belle parole, poi fate l'ufficio vostro. SPEZIALE. Volentieri. Non mi darete voi due legna, che possa riscaldar questo pignatino?

Ora mia, tutta mia, di solitudine piena!... Dardeggia l’anima al suo vertice, vermiglia come il sommo di quegli alberi che il sol d’Ottobre, declinando, imporpora. Fui dunque cieca sino a ieri?... I liberi giochi dell’ombra e della luce, il ritmo d’ogni forma terrena, le flessibili grazie dei bimbi e delle donne, i rapidi voli nel cielo di quell’auree frecce che son gli uccelli, e l’anelar degli uomini verso un lor segno, e l’acre ansia di gioja e di potenza che a lottar li scaglia, nulla io vidi sinora?... Alita e sfolgora la vita bella, dentro e intorno a me!... La vita è bella, anche se il cuore piange!... Ov’è il torvo dolor che inconsolabile ieri mi parve

Don Marco pensò arrivando, che le ore dovevano essere parse assai lunghe a Marta ed a Tecla; e disceso dal carro con donna Placidia, corse difilato alla casa di Giuliano, quasi senza ringraziare i Francesi della buona compagnia avuta. Appena fu sul piazzale diede un'occhiata all'atrio, e vide l'uffiziale messosi a guardia sulla cassapanca sin dal mattino, fermo a quel posto. Gli si allargò il cuore per la certezza, che niuno poteva aver turbato la pace religiosa, che si conveniva a quella casa; e diede una stretta di mano riconoscente al Francese, che entrò con lui e con donna Placidia, nella sala terrena. L

Ma eccola dinanzi la porta: o voi, prendetela e di peso menatela in questa camera terrena. GERASTO. Toglietela! che fate? ESSANDRO. Che volete da me infelice? chi sète voi? GERASTO. Infelice son io che muoio di rabbia per amor tuo. ESSANDRO. In che t'ho offeso? GERASTO. Non meritava la conscienza che ho in te, che mi avessi cosí ingannato.

Nessuna melanconia si mesceva a questo saluto che il solitario dava tutte le sere ai suoi monti; nessuna preoccupazione terrena, nessun timore per il domani. Semplice e calma, la sua anima riposava nella natura di cui gli era penetrata in tutte le fibre la placidit