United States or Bahamas ? Vote for the TOP Country of the Week !


Come mi fa bene, esclamò Bruno, accarezzando d'un tratto la testa della giovane con mano lieve e fraterna, come mi fa bene rivederti così bella!... Sei ancora la mia Nicla.... Ella rispose, abbandonandosi a quella carezza: , sono ancora la tua Nicla! Non mi avevi detto d'aspettarti, che saresti tornato? Ti ricordi! disse Bruno. È sempre vivo il mio vetturale, Vico Malerba...?

Mi trovai assiso sulle rovine: la signora del castello era seduta al mio fianco eravamo soli non si udiva una voce, un eco, uno stormire di fronde nella campagna essa, afferrandomi le mani, mi diceva: sono venuta tanto da lontano per rivederti, senti il mio cuore come batte.... senti come batte forte il mio cuore!... tocca la mia fronte e il mio seno: oh! sono assai stanca, ho corso tanto; sono spossata dalla lunga aspettazione.... erano quasi trecento anni che non ti vedeva.

Piansi, e tacqui; e non lordo di quel sangue crederlo finsi: invano. Ognor spiacergli, era il destin mio crudo. SENECA Amarti mai potea Neron, s'empia e crudel non eri? Ma pur, ti acqueta alquanto. Ecco novello giá sorge il . Tosto che udrá la plebe del tuo ritorno, e rivederti, e prove darti vorrá dell'amar suo.

Il mio unico desiderio, ti ripeto, diceva Diana, è di uscire, in breve tempo, da questa casa.... Mi sembra che non sono in casa mia, ma in una casa d'estranei, dove tutto può capitarmi: ove sono esposta a tutte le offese.... Se tu indugi, io tornerò nel convento ove sono stata educata... ne uscirò non so quando... ma per non rivederti mai più.... È gi

Potrò sedermi ancora ai tuoi piedi, a cuccia, ascoltarti.... E ti dirò io l'antica poesia nostra.... Io la so; e non l'ho mai detta a nessuno, l'ho portata nel cuore per tutti questi anni, insieme al desiderio e al timore di rivederti.... Nicla ascoltava immobile, avvolta ella pure nell'illusione, con un sorriso piccolo sulle labbra, che diceva un piacere infinito.

O patria, quante lacrime ho sparte ricordandomi di te! non so come sia vivo per il gran dolor che ci ho patito, veggendomi lontano da te! Or quanto devo a' cieli, che pur dopo tante lagrime mi è concesso di rivederti!

APOLLIONE. Suo nome Essandro, suo padre Carisio, io Apollione; e se ben perdemmo in quel conflitto molte robbe, pur non siamo tanto poveri che in casa nostra non sieno trentamila ducati. PANURGO. O fratello carissimo, Apollione desiato lungo tempo di rivedere! benedetti questi legami di carcere e le disgrazie, poiché in esse mi tocca di rivederti!

La tua presenza, la gioia di rivederti, me l'avevano fatta dimenticare. Come sta la mia bella fidanzata? Ti porto, innanzi tutto, un monte di saluti e una botte di proteste amorose, disse Notis ridendo. La piccina sta sempre bene, ma smania dalla voglia di rivederti e ha sempre paura che tu la dimentichi o che una disgraziata palla ti colga. Ha torto di temere che io l'abbandoni.

Sei nelle nuvole?... Ti disturbo? Sono di troppo? Ho da andarmene? Ho da liberarti della mia presenza?... Ma, scusa, a che proposito?... Mi è stato tanto gradito il rivederti! Ti ho ricevuto festosamente!... E non ero nelle nuvole quando parlavi. Ero invece attentissimo, e ho compreso quel che dicevi. Ho compreso che sei incappato in un infortunio... a cui non annetti troppa importanza.

Quanto a me, non avevo ancora opinioni; le cadenze lente e melodiche mi eccitavano il sentimento e mi riescivano facili; ed io le cantavo di preferenza. «Un giorno il maestro entrò ch'io stavo intuonando, forse per la decima volta, un'aria della Straniera: Trovarti, rivederti Un solo istante ancora...