United States or Åland ? Vote for the TOP Country of the Week !


Ho un raccomandato. La Teresa sorrise. Per miracolo! , un conte dei Schaumburg Waldeck, parente dei Radzivill per parte di donna. Un carissimo giovine... Aveva una lettera anche per la contessa Marvesi. Non sar

Nella notte dal 12 al 13, tre giorni dopo scritte quell'ultime righe, i fratelli Bandiera partivano, con Ricciotti e gli altri, per la Calabria; ed ecco l'ultima loro lettera a me: «Corfù, 11 giugno 1844. «Carissimo amico,

Fu minima l'azione esercitata dal Bakounine da Napoli dopo il 1867, e assai circoscritta e poco duratura quella del suo e mio carissimo amico Saverio Friscia, nel circondario di Sciacca; e minima azione esercitarono i giornali Lo Scarafaggio di Trapani e il Povero di Palermo.

Giá da quattro anni un fiero colpo d'apoplessia lo aveva rapito alle arti ed all'incremento della gloria italiana; ma egli vivea pur tuttavia. E la sua vita, quantunque infelice, era nondimeno un carissimo conforto alla famiglia, una speranza pe' suoi amici. Un secondo insulto dell'apoplessia ruppe tutte le nostre speranze, ed egli non è piú.

BALIA. Trovar Sinesio, vostro carissimo amico, e componere seco di modo il fatto che si racchetino fra loro. ARREOTIMO. Cosí vo' fare. Tu vattene a casa; e se Cintia vi cápita, dille per quanto ha cara la grazia mia, che non si parta fin ch'io non ritorno. Io veggio Sinesio molto minaccioso e iracondo; se ne viene alla volta mia. BALIA. Io vado.

Quando la carrozza ebbe passata la barriera daziaria, il padre che non si era mai sentito tanto padre come in quel momento, cercò la mano delicata del suo carissimo genero e lasciando cadere due lagrime, che da un pezzo stagnavano nell'angolo degli occhi, provò a supplicare: E di', Sam, non la vuoi proprio vedere quella poverina? me la vuoi proprio far morire?

APOLLIONE. Suo nome Essandro, suo padre Carisio, io Apollione; e se ben perdemmo in quel conflitto molte robbe, pur non siamo tanto poveri che in casa nostra non sieno trentamila ducati. PANURGO. O fratello carissimo, Apollione desiato lungo tempo di rivedere! benedetti questi legami di carcere e le disgrazie, poiché in esse mi tocca di rivederti!

Poi, rimettendosi a scrivere, continuò a frasi interrotte: Quand'uno v'è antipatico.... non è permesso di dimostrarglielo.... È certo per la tua fredda accoglienza che non è venuto.... le Ascenti son qua da otto giorni.... Non è bene, vedi.... egli è un mio carissimo amico.... Del resto.... l'hai giudicato male.... è un buon giovine in fondo....

Tre giorni dopo, il ministro rispondeva di suo pugno: "Cavaliere carissimo. Non dubiti, provvederò pel Gentili, com'Ella giustamente propone. Ella faccia il suo dovere, come sempre. Lavoriamo per un nobile intento. In questa faccenda, a prima vista di così poco rilievo, c'è più importanza che Ella, gi

CINTIA. Non son io vostro servidore? AMASIO. Anzi, mio carissimo padrone. CINTIA. Le vo' chieder una grazia,... AMASIO. Che mi comanda? CINTIA.... la qual perché sète solita concedermi altre volte, mi prometto tanto del suo favore che so non mi mancherete:... AMASIO. Dite via, presto.