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Aggiornato: 25 maggio 2025
Per quanto il contatto tra soldati e cittadini eccitati sia riuscito sempre pericoloso, pure è duopo convenire che lo spiegamento di grandi forze di fronte alle popolazioni in fermento riesce meno dannoso dello invio di piccoli distaccamenti, che per paura di vedersi sopraffatti dal numero stragrande dei cittadini anche inermi si sentono trascinati, quasi da legittima difesa, a far fuoco.
Ogni paesaggio, ogni scena, ogni figuretta le ridestava nell'animo un ricordo; la tuffava nel passato. Quante volte, nella sua infanzia, ella non si era ritrovata ad animare con la fantasia le figure dai colori vivaci e dalle linee inverosimili e spesso ridicole che adornavano le pareti di quella cameretta! C'era una nevicata su la costa della montagna con una capannuccia quasi sepolta nella neve e due fanciulli a poca distanza, che le ricordava tutta una storia di miseria, di sventura, di eroismo; storia di poveri montanari sopraffatti da valanghe, lottanti con frane e gelo. C'era una nave nel mare burrascoso con passeggieri e marinai in atteggiamenti disperati, che le risvegliavano in cuore l'antica piet
Seppi poi, che s'impiegò al mio arresto tutto l'esercito di mercenari papalini, che i nostri bravi si batterono disperatamente per liberarmi ma sopraffatti dal numero e quasi tutti feriti si ritirarono in buon ordine. Istupidito chiesi a più riprese la morte. Invano! il gran trionfo di quel prode esercito era più splendido se mi avevan vivo ed incatenato.
Al primo presentarsi della truppa, quegli otto valorosi, che avevano la custodia del deposito, tentarono una resistenza impossibile esplodendo i loro fucili, ma ben presto furono sopraffatti dal numero, e alcuni di essi vennero uccisi, altri arrestati. Così le armi che dovevano servire alle forze della rivolta, caddero in potere dei satelliti dell'oppressione.
Fu contrario alle fortune della rivolta il combattimento di Bagnorea del 5 ottobre, nel quale 350 insorti attaccati da 1200 papalini, dopo avere strenuamente combattuto, sopraffatti dal numero, furono astretti a ripiegare nei boschi di Goti e di Sipicciano, lasciando nelle mani degli zuavi cento prigionieri, che vennero tradotti nelle carceri di Civitavecchia.
Alcuni allora ridevano e commentavano l'arguzia della fanciulla; altri tacevano, come sopraffatti, e si trovavano quasi a disagio nel nuovo ambiente, che l'idea spiritosa dell'Elisa aveva formato intorno ad essi. Un leggero, un lontano, un vago sospetto li prendeva: quello di poter sembrare per avventura un pochino imbecilli in faccia a lei.
Ed è, infine, la conchiusione anche del libro del Rod. Libro che ha pagine veramente magistrali di analisi arguta e pacata, e che risponde allo scopo per cui è stato scritto, quello cioè di spingere gli intelletti indipendenti a studiare le opere del Goethe senza preconcetti, di gustarle senza esserne sopraffatti, di ammirarle senza dare in stravaganze.
La notte favorevole ai ladri ed agli amanti, lo è anche qualche volta ai coraggiosi che sanno aspettarla intrepidi quando, sopraffatti da numero grande di assalitori, sarebbe pericolosissimo il ritirarsi davanti a loro di giorno; chè la ritirata volgerebbesi certamente in sconfitta, senza contare il gran numero di perdite che ne risulterebbe.
La ricognizione della 1ª divisione che costituiva la destra dell'esercito Sardo, incontrati gli avamposti austriaci in Val di Quadri, attaccò il nemico, ma essendo questi in forze assai superiori dovette retrocedere fino verso Fenile Vecchio per ricongiungersi al grosso della divisione. Questa si slanciò sulla posizione austriaca e se ne impossessò; ma gli austriaci rinforzati gagliardamente tornarono alla carica e vi fu un momento in cui i granatieri Sardi furono per essere sopraffatti, ma l'arrivo della brigata Savoia li salvò. Sulle alture di Monte Polperi l'arrivo di nuovi rinforzi rende il combattimento ostinato, micidiale; nè Piemontesi nè austriaci, guadagnano terreno, ma infine gli austriaci sono obbligati alla ritirata, e La Marmora fa avanzare i suoi che occuparono Madonna della Scoperta; l
Gli avamposti s'erano ripiegati sulle Colonnelle dove erano appostate le fanterie romane; l'attacco si svolgeva su tutta la linea; la fucilata era vivissima da ambe le parti; quando Garibaldi, vista spuntare sulla strada la testa della cavalleria nemica, spiccò il Masina coi suoi cinquanta lancieri ad arrestarla; e il Masina si slanciava seguito dai suoi compagni: ma o perchè sopraffatti dal torrente della cavalleria nemica sei volte più numerosa, o perchè i loro cavalli fossero nuovi a quel vertiginoso giuoco delle cariche, il fatto è che al primo cozzo furono travolti, e voltarono briglia tutti quanti, abbandonando il loro comandante alle prese col colonnello nemico che ne riportò la testa spaccata.
Parola Del Giorno
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