United States or Guinea ? Vote for the TOP Country of the Week !


Conosco pochissimi romanzi: e li ho letti assai tardi: a venticinque e ventisei anni non hanno lasciato traccia su me, li leggevo, come li avrebbe letti un presidente di Tribunale. Leggendo Young, Foscolo, Leopardi, Goëthe, Byron, Heine, Rousseau... dicevo a me stesso «che teste bizzarre!» e pensavo: è più utile un ingegnere che un poeta pazzo.

Così l'Imbonati che ebbe per discepolo il Manzoni, aveva avuto per maestro il Parini. Il Manzoni stesso dovea avere per maestro un Monti, per amici un Foscolo ed un Fauriel, un Rosmini ed un Grossi, per critico un Goethe, per genero un Azeglio, per discepolo ideale un Giusti!

La marchesa Ginevra aveva un ingegno vivissimo e colto sopra tutte le altre. Trattava con garbo la matita, e il cembalo con agile maestria. Parlava con una voce melodiosa quasi tutte le lingue d'Europa, l'italiana e la francese, la spagnuola, l'inglese e la tedesca, di guisa che poteva leggere nel loro testo, il Petrarca, il Byron, il Goethe, l'Hugo e Garcilasso de la Vega.

Dall'altro lato, sopra una tavoletta conficcata nel muro, giacevano un breviario ingrassato e affumicato, e vari volumi, meglio appropriati: Hegel, Machiavello, Orazio, Omero in greco, Goethe, Victor Hugo, il Don Giovanni di Byron, i Conti di Hoffmann, Rabelais.... La porta sulla strada era chiusa; quella sul giardino, aperta. Di dentro, nessuno. I due abitanti della casa erano nel giardino.

Io credo che nessun poeta abbia creato donne così vere come Goethe, ed essendo tanto vere così care e graziose. Le donne di Shakespeare sono tutte un poco del paese dei sogni; le cattive sono mostri orrendi, e le buone, scusa, cara Violet, mi parvero sempre un po' sciocchine.

Nello stesso tempo esalava l'estremo respiro il soldato vicino, susurrando a fior di labbra il gentil nome di Greetchein. Greetchein!... Mi passò innanzi alla mente la poetica creazione di Göethe e vidi in un remoto abituro una bionda fanciulla che in quel momento fissando il cielo, pregava per l'amico lontano e che gi

O Tintoretto, quanto mi costi! O Byron, o Goëthe, per leggervi ho speso un anno di fatiche e di illusioni e di delusioni! L'amico si ricorder

C'è un'ode tra le poesie del Goethe che d

E così avrebbe certamente, con lo ingegno che aveva sortito prontissimo, divisato tutte le sentenze, che l'Abbate di San Cirano, Robeck, Rousseau, Goethe, Ugo Foscolo, ed altri infiniti, hanno mosso in favore del suicidio, e forse avrebbe anch'egli concluso col darsi la morte, argomento che non ammette ragione in contrario, dove una voce sonora non gli avesse percosso le orecchie, gridando: «Rammentatevi di vostro padreRogiero trasalì, si guardò spaventato d'attorno, percorse i luoghi circostanti; non traccia, non vestigio di umana creatura.

Le nuvole nuotano, discendono, si abbassano verso l'ansioso amore. «Venite, venite! Accoglietemi nel vostro seno, abbracciante abbracciato! Lassù! Padre dell'universale amoreTutta la vita e tutta l'opera d'arte di Volfango Goethe son simbolizzate in quest'ode. I tempi, la vita, le opere.