Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 9 giugno 2025


«La mia salute non è perfetta, ho delle sofferenze intestinali, ma col tempo e le cure passeranno anche queste. Tutti gli altri di casa stanno benissimo, e ti mandano i più affettuosi saluti

Ma sui vecchi tremanti e affaticati, Sui senza pane, piango; Piango su i bimbi gracili e scarnati, Su mille ignote sofferenze piango. E quando il pianto dal mio cor trabocca, Nel canto ardito e strano Che mi freme nel petto e sulla bocca, Tutta l’anima getto a brano a brano.

E spesso se ne andava su la tomba di lei: e si dicea melanconico: Non sono stato avventurato, ma è l'unica donna ch'io abbia amata: l'unica, che abbia fatto battere il mio cuore.... Essa mi rammenta le più cocenti sofferenze, i più grandi martirii: ma mi rammenta altresì le sole giornate d'amore, che abbiano illuminato la mia vita!

Vi dono qualche minuto di sollievo quando taccio o quando vi parlo di cose futili o vi leggo un libro o, che so? quando mi metto al piano per farvi della musica. Ma appena vi accorgete che il mio pensiero vi si avvicina, voi provate un fastidio invincibile. Le mie parole non leniscono le vostre sofferenze, e la mia lealt

Giacente nell'ospedale sul letto del dolore, non consolato da congiunti, o da amici, in sollievo delle sue sofferenze finchè il giorno durava leggeva assiduo i romanzi di cavalleria, massime l'Amadigi delle Gallie, e insieme ai romanzi le vite, o piuttosto le leggende dei santi, di Cristo, e di Maria; durante la notte sognava, ed anco ad occhi aperti vedeva, battaglie stragrandi di angioli e di demoni, giganti immani terribili dragoni strascinati in omaggio ai piedi della Beata Vergine; lo pungeva cocente emulazione per Domenico Guzman anch'esso dalla Chiesa convertito in santo; mirava superarlo debellando gli eretici con isterminati colpi di spada, e con colpi non meno sterminati di devozione; sarebbe ito a Gerusalemme, nelle parti più lontane del mondo a vincere anime a Cristo, anzi sceso dentro lo inferno a sfidare a duello Lucifero, abbatterlo, e mandarlo in dono alla donna dei suoi pensieri Maria: sue armi, daga e vangelo, o piuttosto le miserabili scritture con le quali monaci ignoranti contaminavano questo libro santissimo: così travagliandosi dopo molto stento potè levarsi ranchettando da letto e corse in furia a Monserrato, dove fece la veglia delle armi, ch'era una cerimonia di notti passate nella veglia, nel digiuno, e nella orazione ond'essere creato cavaliere della Santa Maria Vergine: per colmo dello staio si dilettava di comporre versi; io non l'ho letta, ma dicono, che ci avanza di lui una romanza sopra San Pietro, che basterebbe sola come certificato di pazzia per ischiudere le porte del manicomio ad ogni fedele cristiano.

Su i principii del 1877 questi accessi diminuirono di frequenza; si presentarono due o tre volte la settimana; poi disparvero totalmente, lasciando il corpo della donna in uno stato miserevole di debolezza. E allora alcuni anni passarono, in cui la povera idiota visse tra sofferenze atroci, con le membra rese inerti dalli spasimi articolari. Ella non aveva più alcuna cura della nettezza; non si cibava che di pane molle e di pochi erbaggi; teneva in torno al collo, su ’l petto, una gran quantit

Metilde teneva informata esattamente la famiglia, sulla salute dei suoi ammalati che andavano migliorando. La febbre e le sofferenze di Silvio erano assai più miti, egli domandava continuamente della sua famiglia lontana. Chiamava suo padre, la nonna, Maria, e li pregava di scrivere.

Egli tentò di trascinarmi in salotto o nello studio; ma io volli, a ogni costo, vedere Fausta prima che le sue sofferenze aumentassero. Era in piedi, appoggiata alla spalliera di una seggiola, pallida, col viso un po' contratto. Vedendomi entrare, si sforzò di sorridermi e mi stese una mano. Non è niente.... Sono forte! Fausta!... Fausta!... balbettai.

Per qualunque volgere di eventi non poteva egli dimenticare quanto quella donna avesse saputo fare per rendere men dolorose le sofferenze, men triste l'ultimo periodo di vita, dell'adorata sua madre.

Qui si snebbi dunque la frenesia che la tua vista ha in me rinnovellata, e parliamo di altro. Meglio così. Sai tu, perchè mi rivedi in questo castello? Se non è per venirvi a sollazzare delle sofferenze della vittima, o a venirle ad intimare il supplizio, io non saprei perchè altro. Per salvarti.

Parola Del Giorno

sottraesti

Altri Alla Ricerca