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Aggiornato: 11 luglio 2025
No, non era più quella. La donna di prima, lettera morta, pagina bianca, era scomparsa, si era disciolta in quel tramonto d'oro liquido ed era subentrata la donna completa, viva, forte e buona: la madre. Negli occhi bruni e spenti, come quelli di una monaca, si accesero fiamme di amorosa dolcezza; la pelle si ammorbidì, si sfumò, divenne perlacea ed un delicato color roseo vi si diffuse come un gaio raggio di sole sulla neve; alle labbra rifluì il sangue ed il sorriso ed esse sbocciarono come una rosa; i capelli duri, tesi, senza grazia, ricaddero mollemente sul collo, ondulandosi; la linea rigida ed energica del mento s'incurvò. Il collo esile diventò pieno con un lento battito di vita, la persona parve formarsi e completarsi, le mani si fecero bianche e trasparenti, mentre alle tempia si scorgeva quell'ombra leggiera che è il segno sacro della maternit
Le mani lunghe, deformate, con grossi nodi alla prima falange dell’anulare e del medio, con l’unghia del pollice depressa e violetta, somigliano le mani d’una scimmia decrepita; hanno su ’l dorso le tinte di certi frutti malsani, un misto di roseo, di giallognolo e di turchiniccio; su la palma hanno una laboriosa rete di solchi, e tra dito e dito la pelle escoriata.
Fausta mi attendeva con mia madre in un angolo del giardinetto che circondava la nostra casa. Il sole di quel pomeriggio di autunno inondava di splendore quasi roseo la bianca vestaglia di lana, guarnita di mostre azzurre, che ella indossava. Il bruno della carnagione risultava attenuato dai riflessi della stoffa e della parete della casa investita dal sole.
Ne la queta foresta, entro il pacifico Nido, l’augel s’appressa a la compagna, E s’addorme così... nè spira un alito Per la brulla campagna: Solo a le basse, immensurate nebbie Rabbrividendo il vizzo ultimo fiore, Sovra l’erbe, in un bacio, il roseo calice Piega
In arte, si vogliono distinguere due scuole: la naturalista e l'idealista. Non badiamo, se le piace, ai nomi; i nomi sono sciocchi, dicono molto di meno e molto di più di quel che dovrebbero dire. Badiamo ai fatti. Nel fatto, i naturalisti sono accusati di veder tutto nero, di deprimere tutto; gl'idealisti di veder roseo e di esaltare ogni cosa. So benissimo che tanto gli uni quanto gli altri si ribellano a queste accuse, che tutti sono convinti di veder la vita com'è; ma non ci occupiamo di questo. Io dico che la realt
Invece la principessa, col suo roseo incarnato, con la forza delle sue linee, resisteva agli sbattimenti di quelle luci; la sua fisonomia, anzi che scomposta, era serena, riposata, come quella di un animale potente che ha soddisfatto una parte de' suoi appetiti. Non era questo l'uomo che ci voleva per me! essa agitava in quel punto nella mente, guardando il principe.
Sotto di me, le volanti docce di schiume bianchissime e gazose ggggggg. Microscopico stabilimento di bagni che magnetizza i miei muscoli polverosi. Al sole obliquo una cuffia rosso carminio di bagnante. La vedo guizzare nel molle cristallo verde col roseo lampo dei polpacci. Snella agilissima, ma meno snella, meno agile della mia 74.
Più bello però, dalla parte del mare, era lo spettacolo delle barche peschereccie che sfilavano lontano ricevendo anch'esse, sulle vele bianche, rosse, gialle, turchine, l'ultimo saluto del sole, mentre la liquida superficie, increspata da una brezza leggera, prendeva, nel roseo tramonto, tutti i colori dell'iride.
La testa nuda e filosofica del dottor Carone faceva un forte contrasto colla zazzera chiara e ben pettinata del dottor Sirchi; ma il più bel roseo sole di settembre, entrando per la finestra, scendeva come un'aureola a illuminare e a stringere in un caldo amplesso quei benemeriti sanitari, che si sacrificavano alle cinque del mattino a beneficio dell'umanit
Quanto più la Gioconda tardava a venire, tanto più Nora diventava rabbiosa, e il suo viso così fresco e roseo, sotto il gran volume dei capelli biondi, il bel visino spirante una leggiadrìa tutta infantile e che risaltava piacevolmente per lo splendore magnifico della persona alta e rigogliosa, si alterava, appariva contraffatto. Tu per altro, gioia! tu l'hai fatta colazione!
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