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Aggiornato: 18 giugno 2025


Romani si furono i primi prosatori e storici, Fabio Pittore e Catone il vecchio, di poco posteriori a' primi poeti.

A sentirlo, poichè di tratto in tratto egli si fermava a chiacchierare col signor Ambrogio, tutti i torti eran della moglie e specialmente dei parenti della moglie, i quali gli avevano teso un tranello per costringerlo al matrimonio, quando i Bollati erano ancora tra i primi signori di Venezia.

Tre specchi prenderai; e i due rimovi da te d’un modo, e l’altro, più rimosso, tr’ambo li primi li occhi tuoi ritrovi. Rivolto ad essi, fa che dopo il dosso ti stea un lume che i tre specchi accenda e torni a te da tutti ripercosso. Ben che nel quanto tanto non si stenda la vista più lontana, vedrai come convien ch’igualmente risplenda.

Lo sciopero durava da dieci giorni e non accennava a finire. Al chiasso e all'eccitamento dei primi momenti, era succeduto una specie di cupo abbattimento.

In che modo le fosse entrato nell'animo questa persuasione non sarebbe difficile dimostrare, quando si ricordi che Flora nei primi anni della giovinezza, allorchè si risvegliano per la prima volta i misteri del cuore, era stata per Ezio la compagnina preferita in tutti i suoi giuochi nel giardino della villa, nelle grotte della vigna, sul lago, sui monti. S'eran più volte misurati nei vani delle finestre, segnando ogni anno l'altezza con molte striscie sul muro: le lettere E F intrecciate si vedevano ancora crescere scolpite nella carnosa corteccia degli aloè. Giochetti da fanciulli, d'accordo. E fu appunto per tagliar corto a questi giochetti pericolosi che don Camillo, il babbo, dalla faccia triste, aveva fatto capire alla zia Vincenzina come non fosse più decorosa una tanta famigliarit

A Venezia non era rimasto che due soli anni, i primi della sua vita; poi la sua famiglia si era trasferita a Milano.

Appena la signora francese ebbe finito di suonare, un giovine, che aveva una vocina simpatica di tenore, e che seppi essere un negoziante di Bologna, cantò una graziosa romanza intitolata: Sognai; dopodichè molti si ritirarono nelle loro cabine e non rimasero in sala che quelli i quali avevano intenzione di passarvi la notte. Fra i primi ad andarsene furono i signori Riani che mi salutarono con molta cordialit

Ed ora, improvvisamente, mi rammentavo certe sue parole, certi suoi movimenti súbito repressi, qualche sua maniera di guardarmi, di toccarmi, di vigilare la mia bellezza nascente, qualche suo riso innaturale, buio, quando scopriva ne’ miei occhi di vergine la traccia notturna de’ miei primi peccati.

Invero il signor Carlo non aveva nessun'apprensione da provare per un simile scontro, tra perchè era coraggiosissimo innanzi ad ogni pericolo, tra perchè nel maneggio d'ogni arma andava dei primi nel reggimento e di molto innanzi al suo avversario.

Ti ricordi seguitai ti ricordi tu di quella mattina che entrai nella tua stanza all'improvviso, su i primi di novembre? Ti ricordi? Entrai non so perché: perché tu cantavi. Cantavi l'aria di Orfeo. Eri quasi pronta per uscire. Ti ricordi? Io vidi un libro su la tua scrivania, l'apersi, lessi sul frontespizio una dedica.... Era un romanzo: Il Segreto.... Ti ricordi?

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