Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 10 giugno 2025


Da indi innanzi non sentii giammai Ne gli occhi sonno e ne la bocca riso; Ben portai sempre, e tu medesma il sai, Scura la fronte e scolorito il viso; Ed in foco, ed in giel piansi e cercai Conforto al cor da' tuoi begli occhi anciso; Sparsi lamenti ognor, querele crebbi A te chiedendo aita, e mai non l'ebbi.

Poco portäi in l

Poco portäi in l

Io son colui che tenni ambo le chiavi del cor di Federigo, e che le volsi, serrando e diserrando, soavi, che dal secreto suo quasi ogn’ uom tolsi; fede portai al glorïoso offizio, tanto ch’i’ ne perde’ li sonni e ’ polsi. La meretrice che mai da l’ospizio di Cesare non torse li occhi putti, morte comune e de le corti vizio,

Poco portai in la` volta la testa, che me parve veder molte alte torri; ond'io: <<Maestro, di', che terra e` questa?>>. Ed elli a me: <<Pero` che tu trascorri per le tenebre troppo da la lungi, avvien che poi nel maginare abborri. Tu vedrai ben, se tu la` ti congiungi, quanto 'l senso s'inganna di lontano; pero` alquanto piu` te stesso pungi>>.

e quel son io che vi portai prima lo nome di colui che ’n terra addusse la verit

Quando Dio volle arrivammo a Kastel. Gridai tanto che si venne ad aprire prima ancora che il treno fosse fermo e molte persone accorsero. Un medico! esclamai, e mi portai giù la mia diletta da solo, passai fra la gente che ripeteva: Un medico! Un medico! l'adagiai sopra un canapè, nella sala d'aspetto di prima classe. In un attimo la sala fu piena di curiosi.

e quel son io che su` vi portai prima lo nome di colui che 'n terra addusse la verita` che tanto ci soblima; e tanta grazia sopra me relusse, ch'io ritrassi le ville circunstanti da l'empio colto che 'l mondo sedusse. Questi altri fuochi tutti contemplanti uomini fuoro, accesi di quel caldo che fa nascere i fiori e frutti santi.

Pochi giorni dopo, nel tornare da una passeggiata, Fausta, tutt'a un tratto, a pie' della scala, sentendosi venir meno, si aggrappava al mio braccio, esclamando fiocamente: Oh, Dio!... Dario! E mi si aggravò sul petto. L'alzai di peso e la portai su quasi fosse stata una bambina. Era pallidissima, diaccia. Mia madre non si smarrì al mio grido che chiamava soccorso e a quella vista.

«E' dovete sapere, messer Ghino, che allorquando io portai le lettere di Napoli alla Contessa Beatrice su le rive dell'Oglio, Monforte tutto cruccioso si volse al cielo esclamando: Sire Dio, noi avremo Italia senza colpo ferire.... adesso ha imparato che mal per lui se gl'Italiani ferissero!...»

Parola Del Giorno

prorruppe

Altri Alla Ricerca