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Aggiornato: 27 maggio 2025
Preghiamo e speriamo che de' benigni influssi delle fulgenti stelle che ci soprastano purghino le menti sviate e guaste e le rimettano a dritto cammino, per la pace e tranquillitá d'una patria in cui nacqui, crebbi e invecchiai, desiderando ognora il legittimo bene di tutti i miei concittadini, spoglio di presunzione, alienissimo dalla piú minuta pretesa, salvo quella di voler dire apertamente la veritá mal sofferta.
Lassa da grave e da mortal ruina Sentomi tanto duramente oppressa, Che quasi al disperar fatta vicina Mi conduco a parlar fuor di me stessa: Crebbi in mezzo a' tesor; nacqui reina; Ed or d'ogni miseria in fondo messa, Per questi boschi, ovunque il piè mi mena, Fuggo de' Turchi la crudel catena.
Da indi innanzi non sentii giammai Ne gli occhi sonno e ne la bocca riso; Ben portai sempre, e tu medesma il sai, Scura la fronte e scolorito il viso; Ed in foco, ed in giel piansi e cercai Conforto al cor da' tuoi begli occhi anciso; Sparsi lamenti ognor, querele crebbi A te chiedendo aita, e mai non l'ebbi.
Nacqui in Roma, crebbi nella curia romana, e voi dovete capire, Eminentissimi, che tutti questi ripieghi tornano affatto inutili per me: io li conosco. Voi prometteste; e se non eravate da tanto da mantenere, non vi dovevate esporre. Ma no; voi prometteste, e dovete, e potete mantenere. Forse non sa il mondo intero voi essere mente dei consigli pontificali, voi l'Augusto zio preferire al cardinale Aldobrandino, a voi, nepote benemerito, nulla ricusare egli amantissimo? Io ottenni la confessione a patto della difesa, confidando sopra certi argomenti, che or conosco a prova quanto fossero infelici! Diasi, supplico, la difesa agli accusati; altrimenti, sapete che cosa si dir
Allo spettacolo d'una sì peregrina e delicata bellezza noi restammo sospesi in atto. Io dimandai all'oste in quali acque avess'egli pescata la rarissima perla. E costui con visibile emozione: Sua madre era una gentildonna. Io nacqui in casa di lei e vi crebbi staffiere. Pare che fossi piuttosto belloccio. Fatto sta che l'amai e che ella mi amò. Fuggimmo.
Ne la luce del sol stesa e sommersa, de i tristi figli la tribù dispersa tenacemente chiama. La Terra Madre piange. Ne le pallide notti senza luna sotto le stelle abbandonata e bruna, perdutamente piange. E grida: Ove fuggiste, o figli, o figli del mio grembo nero, ch’io pel mio bacio crebbi, unico vero, e per le bionde ariste?...
Chi mi conosceva bene a Roma, dove crebbi e vissi sino ai vent'anni, e a Milano dove venni ad abitare dopo, mi giudicava esattamente. Ma chi giudicava dalle apparenze, o per udito dire.... E poi, si sa, delle notizie sommarie che giungono da tre mila leghe di distanza, possono facilmente ingannare. Ma.... Se ti dò ragione! In quello che hanno scritto ce n'era d'avanzo....
Esile ed avvilita, in vesti grame, Piansi di freddo e fame. Crebbi così, racchiusa in un dolore Torvo, senza parole; Crebbi col buio intorno e qui nel core Una feroce nostalgia di sole. D’occulti pianti e di sconforto vissi, Soffersi e maledissi.
Parola Del Giorno
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