Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 27 giugno 2025


E perché tu da me ti chiamarai forse oltraggiato essere e vituperato, ti rispondo, nanti tratto, che con l'altre tue bone condizioni matto ancora ti mostrarai, quando in te non voglia patire quello che in altro giammai non cessi adoperare, io dico ne l'altrui fama e onore.

come quello che penando more Narrerò del mio stratio il tristo effectto Passando un giorno come volse Amore Nanti il tuo bello, ma spietato aspetto Restai de sentimento e spirto fore E ne' tuoi lacci ah cruda involto e stretto E credendo mi far il più giocondo Mi gettai dalla cima nel profondo.

I n terra umilemente i' m'abbandono, N anti ch'al primo grado vi montassi, C he d'altro che de marmi, petre e sassi E rano, ma sol oro e gemme sono. D ritto poi sullevato giá m'avento I n fretta nanti a l'alta imperatrice, T remando per viltá qual foglia al vento.

O voi omnipotenti & iniusti Dei Da cui tutto il mio mal nasce e deriva Udite almanco mei dogliosi omei Nanti ch'io giunga a la tartarea riva Dapoi che consentite che costei Facci l'anima mia de vita priva Udite il mio tormento, e vostro errore Che piettoso e iusto atto è udir chi more.

Piedi, man, occhi, bocca, orecchi, e il core Insieme a lite van, nanti a Cupido Ciascun gridando, signor iusto e fido Priego hor dopri iustitia, se ami honore I piè, dicon tornar vogliam signore Le man, che 'l guerrizar fusse finido Gli occhi, non pianger più, cusì gran grido Fan questi ad un, narrando il lor dolore La bocca, poi non vo' più riso o canto Le orecchi, udir non posso chi me offende E il cor dice tutto ardo sanza pianto Amor, che pur tal volta il vero intende Vedendo il cor più degno, dagli il vanto E tutti gli altri, via scaccia, e riprende

Sonetti. Talhor sole fra me pensoso e stanco Vo discorrendo tutto il viver mio Chi fui, chi son, de qual speme, e disio Visso ho fin qui, quasi canuto e bianco: Et dico ahi lasso, non te ne avedi ancho Che 'l tempo vola, e il mondo falso e rio te carcha , che se andrai nanti a dio Un de, quegli serai del lato mancho.

Ma sta' sicura che senz'onda il mare, senza splendor il sole, senza belve e nanti senza augelli fian le selve, ch'un picciol nevo mai lei poscia equare.

Soglion tutti i felice, e lieti amanti Spesso nanti lor dolci inamorate Andar, con dellettevoi versi e canti Per exaltarle, e per trovar pietate Et io, con mesti accenti e flebil pianti A tue maniere crude & dispietate Vengo: e dimando poi che 'l vol mia sorte Da tue man non più tante, una sol morte

Ne' rai quella rispose de la gloria, de cui ragioni, per gioir non eri, se pria non dato avessi qui memoria. Alma non fu fôra mai che speri, innanzi d'esta vita i vari affanni, viver del ciel in que' lunghi piaceri. Guarda, figliuol, che forse tu te 'nganni, s'esser for che 'n idea ti pensi eterno, nanti la forma de' corporei panni.

Parola Del Giorno

drizzargli

Altri Alla Ricerca