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Aggiornato: 20 novembre 2025
Tutta musica affatto contraria ai suoi gusti. «Quella concessione fatta a' miei gusti sentimentali era una muta scusa ch'egli mi rivolgeva. Io lo compresi e ne apprezzai la delicatezza. «In quel momento il congegno ad ingranaggi e ruote che mi ero figurato nel petto del mio maestro, scomparve, e vidi un cuore caldo e sensibile palpitare sotto l'eleganza della sua toletta.
Quando, alle nove precise Nancy e Anne-Marie, colle destre ignude, traversavano la fila di sale la sala rossa, la sala gialla, la sala azzurra fino alla sala bianca ed oro, dove i Sovrani li avrebbero accolti, Bemolle li seguì tremando. Dietro a lui veniva un risplendente lacché, in livrea scarlatta, portando il violino e la musica. La Regina mosse incontro a Nancy e a Anne-Marie.
La musica, il ballo, la poesia concordavano per ammollire i cuori, esaltare i sensi, e spingere allo stesso tempo attori e spettatori, sedotti, inebbriati, affascinati, nel labirinto della prostituzione. Secondo l’espressione di un contemporaneo, pare che a quell’epoca la met
E fu una sorpresa generale, proprio al momento in cui si sturavano certe vecchie bottiglie di moscato, l'udire lo scoppio di un'allegra musica a breve distanza dalla casa.
Rassicurata da questa certezza, si avanza dietro una collinetta; la musica cessò, e di lì a poco sentì una voce di donna che cantava sola. Emilia, raddoppiando il passo, girò dietro la collina, e vide un praticello coronato da alberi altissimi. Vi osservò due gruppi di contadini che stavano intorno ad una giovinetta, la quale cantava, tenendo in mano una ghirlanda di fiori.
Ai tempi degli Arabi, Cordova aveva il primato nella letteratura, Siviglia nella musica; Averroes diceva: Quando a Siviglia muore un dotto e si voglion vendere i suoi libri, si mandano a Cordova; ma se a Cordova muore un musico, i suoi strumenti si mandano a vendere a Siviglia. Ora Cordova ha perduto anche il primato letterario, e Siviglia li ha tutti e due. Non son più i tempi, certo, in cui un poeta, cantando le bellezze d'una fanciulla, faceva accorrere intorno a lei, da tutte le parti del regno, una folla d'innamorati; e un principe invidiava un altro principe, solo perchè era stato fatto in sua lode un verso più bello di quanti ne fossero mai stati ispirati da lui; e un Califfo premiava l'autore d'un bell'inno con un regalo di cento cammelli, d'uno stuolo di schiavi e d'un vaso d'oro; e una ingegnosa strofa improvvisata a tempo scioglieva dalle catene uno schiavo o salvava la vita a un condannato a morte; e i musici passeggiavan per le strade di Siviglia con un corteggio da monarchi, e il favore dei poeti era cercato come quello dei re, e la lira era temuta come la spada. Ma il popolo sivigliano è pur sempre il popolo più poeta della Spagna. Il frizzo, la parola amorosa, l'espressione della gioia e dell'entusiasmo sgorgano dalle sue labbra con una spontaneit
Le ore scorsero in ansiosa aspettativa; nessun suono turbò la calma solenne della natura. Ella rimase alla finestra finchè l'alba non cominciò a biancheggiare le vette de' monti, e persuasa allora che la musica non si sarebbe altrimenti sentita, se ne andò a letto.
Hai ragione. Scegliamo la musica. E' anche più bello. E baciò con entusiasmo la faccia accesa di Valeria. Del resto, la piccina sa gi
De Nittis persuaso da Bice a preporvi uno studio critico sulla musica sacra, in una specie di prefazione al primo volume, sorrideva di quelle incertezze. Per conquistare la gloria tu stai per perdere la fede: perchè ricorreggi, amico mio? Giorgi tremava. La gloria è difficile. Essa è l'ultimo amore, ma forse tradisce anche più crudelmente degli altri.
Per profittare della frescura della sera, tutta la compagnia s'imbarcò nella gondola di Montoni. Lo splendido fulgore del tramonto coloriva ancora le onde, andando a morire a ponente; le ultime tinte parevano dileguarsi a poco a poco, mentre l'azzurro cupo del firmamento cominciava a scintillar di stelle. Emilia abbandonavasi ad emozioni dolci e serie insieme; la quiete della laguna su cui vogava, le immagini che venivano a pingervisi, un nuovo cielo, gli astri ripercossi nelle acque, il profilo tetro delle torri e de' portici, il silenzio infine in quell'ora solenne, interrotto sol dal gorgoglio dell'onda e dai suoni indistinti di lontana musica, tutto sublimava i suoi pensieri. Sgorgaronle lagrime; i raggi della luna, luminosi ognor più che le ombre diffondeansi, proiettavano allora su di lei il loro argenteo splendore. Semicoperta d'un nero velo, la sua figura ne ricevea un'inenarrabile soavit
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