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Aggiornato: 4 giugno 2025
Ogni cosa condannano e giudicano secondo el loro infermo parere, perché si sonno aciecati, col proprio amore sensitivo, l'occhio de l'intellecto e ricoperta la pupilla della sanctissima fede che non lo' lassa vedere né cognoscere la veritá.
Anco l'ebbe, e, in segno ch'egli l'aveva e dispiacevali il contrario, lassa per testamento a' figliuoli suoi per ereditá la maladiczione sua e la mia, se essi posseggono o tengono possessione veruna in particulare o in generale, in segno ch'egli aveva electa per sua sposa la reina della povertá.
E, seguitando, dal ricordo del morto amante che ......... volentieri Giovinetta la prese Nelle sue braccia e dentro a’ suoi pensieri, tratta a considerare la presunzione e la fierezza del suo innamorato che di lei è geloso a torto, s’abbandona al dolore e all’ira ed esclama: ........ io lassa quasi mi dispero, Cognoscendo per vero, Per ben di molti al mondo Venuta, da uno essere occupata.
72 Il re volta le spalle, e signor lassa del ponte Orlando e d'amendue le porte; e fugge, e inanzi a tutti gli altri passa, mercé che 'l suo destrier corre più forte. Non mira Orlando a quella plebe bassa: vuole il fellon, non gli altri, porre a morte; ma il suo destrier sì al corso poco vale, che restio sembra, e chi fugge, abbia l'ale.
31 L'imperator Ruggier fa risalire, ch'era per riverenza sceso a piede, e lo fa a par a par seco venire, e di ciò ch'a onorarlo si richiede, un punto sol non lassa preterire. Ben sapea che tornato era alla fede; che tosto che i guerrier furo all'asciutto, certificato avean Carlo del tutto.
Perchè? Perchè quella è una fanciulla d'oro. Con la sua parte di lega, vorrei rispondere; ma tengo prudentemente la restrizione per me. Caro mio, gli rispondo in quella vece, io temo d'essere un po' stravagante e disadatto agli amori. Ricordi quello che disse la bella veneziana a Gian Giacomo Rousseau: "Zaneto, lassa star le done e studia le matematiche."
43 So quanto, ahi lassa! debbo far, so quanto di buona figlia al debito conviensi; io 'l so: ma che mi val, se non può tanto la ragion, che non possino più i sensi? s'Amor la caccia e la far star da canto, né lassa ch'io disponga, né ch'io pensi di me dispor, se non quanto a lui piaccia, e sol, quanto egli detti, io dica e faccia?
PANDOLFO. Taci or tu: «che Artemisia fosse sposata con mio figliuolo, e Sulpizia con Lelio». VIGNAROLO. Volete voi che io parli o non parli? PANDOLFO. Vo' che parli tanto che crepi! VIGNAROLO. Però tacete voi. PANDOLFO. Ma taci tu, lassa parlare a me. Tu mi promettesti di entrare in casa di Guglielmo e darmi Artemisia per sposa, e poi la desti ad Eugenio.
Ma non esser, tanto dura Che potraite un dì pentire Spiace al ciel e la natura Far a torto, un huom. languire: Aymè sento, che al morire Tua beltade, mi conduce: Dapoi notte vien la luce. Ioventute presto passa: Tanto se ha quanto, se accoglie: Quella pianto, e ciaschun, lassa Che non frutta se non foglie: Però adempi ognun sue voglie Fin che 'l tempo in lui riluce. Dapoi notte, vien la luce.
32 Lassa! (dicea) che ritrovar poss'io rimedio mai ch'a riposar mi vaglia, s'or contra questo, or quel, nuovo disio vi trarr
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