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Aggiornato: 1 maggio 2025


Trafitto a sommo il petto egli trabocca; E sembrò scoglio, che per lunga etade Combattuto da l'onde al fin dirocca, E fa lunge sonar l'erme contrade. Il Turco a lieti gridi apre la bocca, E volto a riguardar l'alta beltade De la donna gentil fatta gioiosa, Ei non tiene nel cor la fiamma ascosa.

Perché più che certissima mi rendo Ch'io non mi partirò. senza far frutto Aciò sapiate tal cose. i' non vendo Ma in farvine un presente. ho sol construtto E s'io mi fei maestra. a dirvi il vero. Fecil sol per scoprirvi. il mio pensiero. Ma son messaggia. d'un pien di bontade E di bellezza più d'ogn'altro: assai Il qual veggendo un . vostra beltade Restò tutto arso d'amorosi rai.

Poi ch'a la vostra tanto alma beltade, onde pregiata d'onorate e rare spoglie di tante elette anime chiare n'andate altero specchio ad ogni etade; piace ch'io ancor per le medesme strade seguir vostre amorose insegne impare; non siano almen vostre alme luci avare di quel raggio, ond'io scorgo ogni bontade.

65 Ma poté , per esser tanto bella, la fiera gente muovere a pietade, che molti le differiron quella morte, e serbarla a gran necessitade; e fin ch'ebber di fuore altra donzella, perdonaro all'angelica beltade. Al mostro fu condotta finalmente, piangendo dietro a lei tutta la gente.

84 L'altro non sa se s'abbia dritto o torto; ma sol per gentilezza e per bontade in pericol si è posto d'esser morto, per non lasciar morir tanta beltade. Io la salute all'innocenza porto; porto il contrario a chi usa falsitade. Ma, per Dio, questa pugna prima parti, poi mi d

Or con bel scorcio e con sue sciocche risa se n'era andato a visitar Marfisa. E le disse: Illustrissima signora, lei s'è degnata di mia povertade. Sappia ch'io l'amo e che non veggo l'ora d'esser marito della sua beltade. Un sterminato rubin trasse fuora, dicendo: Questo è della sua bontade, e vorrei che valesse mille mondi. Poscia le pianta in viso gli occhi tondi.

Ma non esser, tanto dura Che potraite un pentire Spiace al ciel e la natura Far a torto, un huom. languire: Aymè sento, che al morire Tua beltade, mi conduce: Dapoi notte vien la luce. Ioventute presto passa: Tanto se ha quanto, se accoglie: Quella pianto, e ciaschun, lassa Che non frutta se non foglie: Però adempi ognun sue voglie Fin che 'l tempo in lui riluce. Dapoi notte, vien la luce.

Et ogni mio thesoro. che con quello Spero uscir di flagello. e darmi aiuto Fattegli un bel saluto insino in terra Madonna in cui si serra. ogni beltade Ecco mia facultade e mia ricchezza Che a tua tanta bellezza: i' la presento: Per quietar il tormento: che mi sforza E l'alma: e la sua scorza: e al tuo comando D'amor sol te dimando una sintilla. Ch.

La sembianza di Dio che 'n noi risplende di cielo in cielo e c'ha nome beltade e move Amor, per perigliose strade de l'orecchie e de gli occhi al cor discende; perchè dal senso il senso il bello apprende, e 'n la natura nostra è qualitade ch'in mortal disiderio il mortal cade, e così bassa voglia il senso accende.

121 Mostrò turbarse l'inclita donzella, per prenderne piacer, come si prese; e rispose a Zerbin: Mia donna è bella, per Dio, via più che tu non sei cortese; come ch'io creda che la tua favella da quel che sente l'animo non scese: tu fingi non conoscer sua beltade, per escusar la tua somma viltade.

Parola Del Giorno

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