Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 22 giugno 2025
GIACOMINO. Io con questo bagio che stampo nelle gote della mia reina, ratifico quella promessa che l'ho fatta d'esser mia sposa e le ne do la fede; e giuro per la sua, piú cara che la mia propria vita, che non lascierò far cosa, per impossibil che sia, per conseguir lei, ché solo l'amor non conosce difficoltá. LIMA. Ecco, v'apro il modo che non può ritrovarsi il migliore.
Egli l'ama e la farebbe felice, ma disgraziatamente è nobile e ricco ed ha un padre orgoglioso troppo de' suoi natali per permettergli il matrimonio con una figlia del popolo. La lascierò adunque morire sotto i miei occhi consunta dal dolore e dall'angoscia!... Oh mio Dio, la felicit
I titoli non mancavano mai, nelle lettere di Cristoforo Colombo. E potevano far sorridere gli sciocchi, e far piangere gli assennati, pensando che l'almirante maggiore dell'Oceano, il vicerè e governatore delle Indie era povero in canna, spesso nelle osterie, dov'era costretto a prendere i suoi pasti, non avendo di che pagare lo scotto. Quanto alla sigla che aveva sostituita alla firma, gli amici suoi sapevano che cosa volesse dire. Così l'aveva egli solennemente descritta nel suo testamento e istituzione di maggiorasco, del 22 febbraio 1498: "...... don Diego mio figlio e tutti i miei successori e discendenti, come pure i miei fratelli Bartolomeo e Diego, porteranno le mie armi quali le lascierò dopo morte, senz'aggiungervi alcun'altra cosa, e saranno scolpite sul lor sigillo. Don Diego mio figlio, o chiunque erediter
Il volto di Opala si coprì d'un vivace rossore. Io che capiva a stento in me stesso, non seppi trattenermi dall'abbracciarla, esclamando: io pure vi amerò molto, io vi lascierò intatta l'autorit
Si copre il viso colle mani, come per raccogliersi, come se gli girasse la testa e instintivamente volesse fermarla. Allora? RAIMONDO doloroso. Non so, non so. Bisogna che ci pensi. Non ho la.... vostra calma.... io, non ho un cuore di bronzo. Penserò al da farsi.... Mi fingerò ammalato.... poi lascierò Milano, per sempre.... Non so.... Oggi non sono in grado di decidere.... di provvedere....
Con permesso. Io devo scendere. Prego, prego. Via Giovanni. GIULIA, HELMER e NENNELE. NENNELE prende un libro sul tavolino e va a sedere nel vano della finestra. Dovevano essere compresi nella lista del Circolo. Ma la combriccola ginevrina non ne volle sapere. Lodano, ma dicono che voi siete qui da tre mesi soltanto e che potete aspettare. Aspettare! Lascierò l'arte io. Non dite cose sacrileghe.
TRASILOGO. Un giorno ti taglierò il capo, ti straparò il naso dalla faccia, con un pugno poi ti farò spuntar denti fuor della bocca; haimi tu inteso o vuoi che te lo dica piú chiaro? MASTICA. Io v'ho inteso benissimo. Ma un capo meno o piú non importa: lo lascierò in casa quando esco fuori per amor vostro. Ah ah, io so che volete scherzar meco. TRASILOGO. Pezzo d'asino!
Anne-Marie singhiozzava disperatamente: No! no! no! solo adesso! solo adesso! Ma adesso mi hai, tesoro mio! Non importa! Ma adesso ho la nostalgia, ho la nostalgia, gridò Anne-Marie incoerente e disperata. E sua madre la comprese. Le madri comprendono. Anne-Marie! Non ti lascierò mai più. Te lo prometto. Anne-Marie la guardò traverso le luccicanti lagrime. Sporse la manina umida.
In questo momento chiudo gli occhi, e mi par d'essere nella sala della Ronda e del Banchetto, il giorno che v'andai per l'ultima volta. Penso che fra poco lascierò, forse per non rivederle mai più, tutte queste meraviglie dell'ingegno umano, e questo pensiero mi rattrista.
MASTICA. Lasciatemi cenar prima, ché me n'uscirò domani. SENNIA. Ti lascierò fuor io. MASTICA solo. MASTICA. Oimè, l'uscio è serrato a chiave. Sia maladetta la mia sciocchezza a farmene cavar fuora senza mangiar prima! O padrona, o padrona! Oimè, perché non cavarmi gli occhi, perché non tagliarmi il naso e l'orecchie e non cacciarmi digiuno fuori?
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca