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Aggiornato: 1 maggio 2025


Suo padre Paolo era orefice, sua madre era, come egli stesso dichiara, una donna di spirito e ardita. Dapprima condusse una vita dissoluta, dopo però fu così conquiso dalle prediche del Savonarola, che entrò nell'ordine di San Marco. Era da tre anni nel chiostro, quando il giorno 8 aprile 1498 il furore popolare si sollevò contro il riformatore.

Un'altra terminazione dei Dieci del 27 febbrajo 1498 ([I[more veneto]I], cioè 1499) ordina lo stampo di altri 100 ducati d'oro in bagattini [I[solitae stampae]I] per la comunit

Un primo testamento lo aveva fatto l'Almirante otto anni prima, e appunto il 22 febbraio del 1498, innanzi di partire per il suo terzo viaggio di scoperta, istituendo un maggiorasco nella sua famiglia, e lasciando a Genova, sua citt

Quindi Benedetto descrive l'assalto di S. Marco dell'8 aprile 1498. Era di domenica, il giorno delle palme, quando Firenze si sollevò con grida selvaggie per prendere il frate vivo o morto, ecc. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Che però in altri anni si desse mano allo stampo di queste monete da spendersi a Padova e nel suo territorio ce lo prova una terminazione del C. X. 19 dicembre 1498 che ordina una nuova fabbrica de' [I[soliti parvuli]I] per Padova che devon'essere quelli recanti le sigle M . B; come pure un'altra parte del consiglio stesso, 6 marzo 1503, decreta si stampino altri cento zecchini in [I[oboli ad solitam stampam]I] per quella citt

I titoli non mancavano mai, nelle lettere di Cristoforo Colombo. E potevano far sorridere gli sciocchi, e far piangere gli assennati, pensando che l'almirante maggiore dell'Oceano, il vicerè e governatore delle Indie era povero in canna, spesso nelle osterie, dov'era costretto a prendere i suoi pasti, non avendo di che pagare lo scotto. Quanto alla sigla che aveva sostituita alla firma, gli amici suoi sapevano che cosa volesse dire. Così l'aveva egli solennemente descritta nel suo testamento e istituzione di maggiorasco, del 22 febbraio 1498: "...... don Diego mio figlio e tutti i miei successori e discendenti, come pure i miei fratelli Bartolomeo e Diego, porteranno le mie armi quali le lascierò dopo morte, senz'aggiungervi alcun'altra cosa, e saranno scolpite sul lor sigillo. Don Diego mio figlio, o chiunque erediter

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