Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 7 giugno 2025


E lo dovettero pagare. Nel frattempo avevano preso l'impresario parigino. Era un grande impresario che aveva «lanciato» tutti i più grandi astri del mondo artistico.

Ecco dunque il contratto. Chi lo firmava? Non c'era padre? Bene, bene. Lo firmasse pure la madre, che faceva lo stesso. Nancy espresse timidamente l'opinione che forse prima di firmarlo era bene leggerlo, e tutti, anche l'impresario, furono d'accordo con lei. Dunque Nancy, Bemolle e Fräulein lessero con grande cura il documento; mentre l'impresario beveva del Malaga e fumava delle sigarette.

Vuoi ch'egli rimanga con noi? domandò Nancy, piano, quasi senza respiro. Con noi due? Le pupille di Anne-Marie si dilatarono. Ricordava l'impresario. . Con noi due, disse Nancy. Per sempre? E il cerulo turbamento dei puerili occhi si fece più intenso. Per sempre, disse Nancy. Anne-Marie volse un'altra rapida occhiata a quell'uomo e poi al suo cappello.

Bemolle stringeva i denti e non parlava. L'impresario viaggiava con loro, leggendo i giornali e soffiando nelle loro faccie il fumo delle sue sigarette; poi si addormentava colle mani in tasca, le lunghe gambe stese traverso lo scompartimento, e la bocca aperta. Bemolle lo guardava, covando foschi pensieri.

La sera del martedì grasso dell'anno 1858, era una bella piena nel teatro Comunale di Modena. L'impresario avrebbe voluto tutte così le serate della stagione; ma gl'impresari son mostri insaziabili e non pensano, nel loro egoismo, che il bello delle cose belle è per la massima parte nella loro rarit

Bemolle era rimasto presso la finestra, guardando fuori nel buio, mentre l'impresario parlava con Nancy. Ma al primo passo che questi aveva fatto nella direzione della chiusa porta di Anne-Marie, Bemolle si era lanciato in avanti e con un ruggito di belva inferocita si era scagliato su di lui. Bemolle era piccolo e grassotto.

Durante i concerti l'impresario era onnipresente: girava in su e in giù per la sala e per i corridoi; lo si vedeva da per tutto, colle mani in tasca e la sigaretta in bocca. Negli intervalli tra i pezzi veniva a sedersi nella stanza degli artisti, e s'intratteneva con tutti quelli che venivano per vedere Anne-Marie. Indovinava i giornalisti col fiuto di un cane da caccia; e narrava loro fantastiche e inverosimili leggende sul conto della piccina, che facevano arrossire Nancy fino alle lagrime. Essa lo udiva parlare con tutti: coi musicisti entusiasti, colle signore commosse che venivano ad abbracciare la bambina; e a tutti Nancy lo udiva raccontare gli stravaganti aneddoti, sempre uguali, che la facevano piangere di mortificazione. , era lui che aveva scoperto questa bambina: l'aveva udita a quattro anni suonare al pianoforte i valzer di Chopin. A cinque anni, essa e il fratellino, avevano preso una vecchia scatola di legno che aveva contenuto dei fichi secchi e ne avevano fabbricato un violino. L'anno scorso ella era stata trafugata dai Nichilisti in Russia, che l'avevano tenuta per tre settimane in una specie di sotterraneo, e aveva dovuto suonare delle ore e delle ore, ogni volta che questi barbari glielo comandavano. Liberandola, le avevano poi regalato una collana di brillanti del valore di ottanta mila lire. Gi

L'impresario fece il suo rumore col naso, e inghiottì la sua saliva. Precisamente, disse. E dopo una pausa soggiunse: Io mi assumo tutti i rischi e tutte le spese! Oh! davvero? disse Nancy, quasi pronta a chiedergliene scusa. Bemolle le toccò il gomito perchè tacesse. Trenta per cento delle entrate ~lorde~? chiese Bemolle, con fare sospettoso. Nossignore. Delle entrate ~nette~, disse l'impresario.

Il gruzzoletto dei salarii, accumulato in due anni, gli sarebbe bastato per vivere parecchi mesi, caso mai non avesse potuto trovar sùbito dove impiegarsi. Avrebbe fatto fin lo sterratore, il manovale, ora che davano mano ai lavori per la conduttura dell'acqua, ed era arrivato l'impresario piemontese, che, dicevano, pagava bene gli operai. Qualunque mestiere, ma il servitore, no, non più!

Forte in gamba, non son io che ho tirato! urlava il ragazzo mal capitato, a cui l'impresario, uscito dalla sua tana, ministrava una correzione esemplare. È quell'altro.... il figlio della Rossa. ? il figlio della Rossa? Orbene, tu pagherai per lui e per te! E una gragnuola di busse, un baccano, un diavoleto.

Parola Del Giorno

mitigarne

Altri Alla Ricerca