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Aggiornato: 27 giugno 2025


A lei sovvenne ch'egli nulla aveva concesso. Parti? gli domandò. La fisonomia di lui si rifece scura. Sfido io! Le loro dita, che s'erano intrecciate, si sciolsero. Giraldi visitò quella sera stessa la madre e la figliuola. A Bebè non s'era rinnovata la febbre; ella stava come il solito.

Oh Dio!... oh Dio!... Poi fattosi grave la benedisse.... osò anche inginocchiarsi, appoggiare le sue manacce intrecciate sulla sponda del letto, e su di esse la fronte.... pregar per la vittima! E don Alessio? e donna Costanza?... domandò alzandosi. Sono nella camera del padrone.... c'è il giudice.... c'è il delegato.... Oh Dio!... oh Dio!...

Ella si chinò, si protese verso di me, come per spingermi dentro l'anima la sua domanda angosciosa; e, tenendo le dita intrecciate, si torceva le mani.

«Il mio indirizzo è il «Metropole», Londra. Nancy mise la lettera sul letto accanto ai fiori. Stette a lungo, colle mani intrecciate, a contemplarli. Essi portavano un solo messaggio ai suoi occhi stanchi di tante bruttezze, alla sua anima accasciata da tante meschinit

Io pure amai, o Venezia, la sontuosa penombra del tuo Canal Grande, impregnata di lussurie rare, e il pallore febbrile delle tue belle, che scivolano giù dai balconi per scale intrecciate di lampi, di fili di pioggia e di raggi di luna, fra i tintinni di spade incrociate...

«E che! ignorereste voi forse, sire Monforte, averlo posto Regnault de Cocence per aver tenuto la briglia al Re Clodoveo, che il Signore riposi, dopo la battaglia di Soissons? E queste mani intrecciate in campo d'oro?» « veramente, Visconte: ma venite, che il Re ne aspetta, e il nemico si avanza

Ella ebbe un sorriso così profondo, così enigmatico che lo scosse. Poi, tacquero. Passò del tempo, così. Confusamente, ogni tanto, nella mite e intima delizia di quella solitudine, di quella vicinanza, ella sentiva tremare, talvolta, nella sua, la mano di Massimo; e talvolta, sentiva il respiro di lui affannarsi. Allora levava le palpebre a guardarlo: lo trovava intento a fissare il suo volto, intensamente, con tale un ardore concentrato di visione e di attenzione, che non aveva ella mai scorto. Il tempo passava, sulle loro teste vicine, sulle mani dalle dita intrecciate, immobilizzati in quell'atteggiamento. E ad essa sembrava d'immergersi in un sogno lungo, senza fine, che ricominciava sempre dal principio, dove passavano sulle sue mani dei baci leggieri come un soffio, dove carezzava i suoi capelli una mano molle e lenta, dove un acuto profumo di fiori che si appassivano, le saliva al cervello, dove una voce ripeteva il suo nome, sempre, con la profondit

Una sanguinante armatura di diaconi e d'arcidiaconi, d'arcivescovi e di cardinali, incastrati l'uno nell'altro, intrecciate le braccia e le gambe, sosterr

La duchessa, che stava per interrompere il Lautrec, si fermò a quest'ultima parola.... e se ne stette così immobile tendendo lo sguardo senza fissarlo in nessun luogo, e premendo con tremito convulso le mani intrecciate sul petto. Il Lautrec la prese la seconda volta pel braccio.

Tutto il piccolo armadio della stanza da letto era stato dedicato a lui; le sue lettere erano riunite in piccoli fasci annodati con nastri rosei, i suoi fiori erano racchiusi in un sacchetto di raso bianco, e i libri, i giornali, la carta con le loro cifre intrecciate, gli altri minuti oggetti che egli le aveva regalati erano tutti disposti in bell'ordine nelle cassette odorose.

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