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Orbene, anche io ho deliberato di non intonare il Nunc dimittis senza aver dato prima una scorsa a tutto questo nostro domicilio sublunare. Come poi questo bizzarro personaggio fosse venuto a dar fondo in Torino e ci vivesse da un anno, senza desiderio di mutar aria, quantunque non ci avesse occupazione di sorte, io veramente non saprei dire ai lettori.

Oh molto attentamente. .... come ebbe appreso ad elargir le grazie od a negarle, come seppe quale dovea promuover quale radiare quale rinnovellar fra creature che furon mie o trasformarle, avendo ambo le chiavi degli uffici e degli ufficiali, a intonare si compiacque tutto lo Stato in unica armonia cara agli orecchi suoi, ch'egli fu l'edera avvinta al principesco mio tronco dal qual suggeva ogni verdura.

NOI VOGLIAMO INTONARE E REGOLARE ARMONICAMENTE E RITMICAMENTE QUESTI SVARIATISSIMI RUMORI. Intonare i rumori non vuol dire togliere ad essi tutti i movimenti e le vibrazioni irregolari di tempo e d'intensit

Si, ma se il damo è saggio. Mal s'accorda sapienza con questa folle ardenza che vi comanda a Maggio. Sotto ai miti splendori delle notti serene sorgono le Sirene ad intonare i cori. Dentro al calmo giardino che la rugiada bagna la vivuola si lagna e trilla il ribechino. Scendiam, scendiam al fiume: col

Udivasi fra ciò un accordo di voci, ma fioco, lontano come uscisse di sotterra, intonare una lugubre melodia; dietro al cui suono Buonvicino arrivò nella chiesa.

La vedova si morse le labbra dal dispetto: una donna, avesse anche 80 anni, non potrebbe conservare il suo sangue freddo sentendosi intonare una repulsa in chiare note di fronte ad una dichiarazione amorosa.

Grida diverse partirono dalla folla, che ingombrava prima la terrazza e che ora si era spinta fino nella sala e occupava tutto lo spazio dinanzi all'affresco di Muzio Scevola; alcune di approvazione e altre di disapprovazione. Scortichino, il Simonetti e il sor Domenico sopratutto accennarono a quegli strilloni di far silenzio e il capobanda fece intonare l'inno di Garibaldi per porre fine al tumulto, che minacciava farsi serio. Appena ristabilita la calma, don Pio posò il tovagliolo ed alzatosi, senza guardar nessuno in faccia e a voce bassa, incominciò a parlare, dicendo: "Porto un gran nome, è vero, ma le mie simpatie sono per il popolo, poichè io stimo e rispetto chi lavora, e ho viva ammirazione per quelli che sostengono, giorno per giorno, ora per ora, la lotta per l'esistenza. Se voi, che siete qui adunati, volete concentrare sul mio nome i vostri voti, assicuratevi che avrò a cuore i vostri interessi più dei miei. Nulla mi lega al passato: simpatia, vincoli di famiglia; tutto invece mi spinge verso l'avvenire, che è rappresentato, specialmente qui a Roma, dalla forte, onesta e patriottica popolazione del Trastevere. L'avvantaggiare gl'interessi materiali e morali di questo rione, sar