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Sono confuso, disse a sua zia; mai avrei immaginato che Gabriella fosse una gran dama; credevo suo padre nobile , ma senza parenti, che potessero rimproverarla d'aver contratto matrimonio con un capitano di nave. La signora Lorini sospirò. Però Marco aveva lasciato il tuono secco e brusco di prima; ciò la tranquillizzava. Ohimè! disse: mi avevate atterrita!

Cardello si era immaginato che, cessato il fuoco, si sarebbe veduto sùbito il risultato della cottura. E rimase deluso, quando sentì dirsi: Bisogner

Lettor mio, se tu sei qualche soldato, amator degli antichi romanzieri, il tardar di Marfisa avrai pensato forse per arme o casi orrendi e fieri. Se tu se' ipocondriaco, immaginato averai febbri, coliche e cristeri. Se prete o frate all'antica e de' buoni, ritardi per rosari ed orazioni. Se donna, acconciar nuovo di capelli, disposizion di fiori con dottrina.

Che è stato? Io non sapevo.... Se avessi immaginato.... E si volgeva così dicendo a Gisella, di cui poc'anzi aveva notato il pallore. Ma per allora non discerneva più nulla, tanto era turbato; l'immagine della donna adorata gli veniva agli occhi confusa, come i pensieri alla mente, come le parole alle labbra. Cose di poco, signor Maurizio; rispose ella placidamente.

Mastro Alessandro avvisatamente dava cotesta terribile strappata di corda a Marzio, tentando farlo restare sul colpo; e come aveva immaginato gli riuscì, stante il miserabile stato in cui lo infelice si trovava ridotto: non mica per odio; all'opposto, per piet

"Si mutò in porcellino," rispose Alice senza scomporsi, come che il Gatto fosse riapparito in modo naturale. "Me l'ero immaginato," disse il Gatto, e sparì di nuovo.

Non sposar mai un uomo debole: quasi quasi ti direi: sposa piuttosto un uomo tiranno. Scommetto, cara fìgliuolina mia, che più d'una volta, pensando al tuo ideale di sposo futuro, te lo sei immaginato alquanto geloso; e quasi tutte le donne la pensano come te. Eppure; l'ho detto e scritto cento volte in vita mia, avete tutte quante torto marcio.

Aminta fu più aspro e più schietto. Meglio tutti noi in carcere e la casa in rovina, se potevano trovarci in colpa per amor di patria; ma egli doveva mantener la sua fede. Anche Fiordispina seppe ogni cosa; ma non volle essere consolata. L'avevo immaginato; diss'ella. Il conte Gino è infelice, io gli ho perdonato. Non mi si dica più altro.

Chagny fu per noi una vera desolazione: fortuna che ci si trattenne soltanto due giorni. Immaginatevi un paesucolo più sudicio di quelli del Napoletano: degli abitanti a cui non pareva vero di esserci prodighi di sgarbi e d'impertinenze, e non avrete immaginato che una met

E per ciò egli tornava tuttavia a chiudersi nello studio di buon'ora e ne usciva a sera tarda. Ma chi avesse potuto osservarlo ritto davanti al bozzetto, con gli occhi fissi in esso, e che guardavano e non vedevano, distratti da qualche oscuro fascino dal quale veniva interrotta la corrente di impressioni tra i sensi e lo spirito; chi avesse potuto osservarlo, specie in quegli ultimi giorni, quando stesa la mano verso la figura con un briciolo di creta su la punta dell'indice, egli si arrestava esitante con un tremito nel braccio, quasi temesse di compire una profanazione posando quel briciolo sul nudo corpo della formosissima donna, quantunque la modellatura ne fosse rimasta più accennata che sviluppata; chi lo avesse, finalmente, osservato nei lunghi intervalli di sosta, buttato sul canapè, col viso contratto, con le mani brancicanti la stoffa di esso in atto di strapparla, non avrebbe mai immaginato che il giovane artista avesse perduto la giocondit