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Aspetti un momento che il battello sia ripartito: proveremo all'osteria del Morello; e se mai, sono qua io. Ma quando il «Ticino», liberato dalle gomene, fischiò sul punto di riprendere la corsa, Perez udì il fischio prolungarsi in un tintinnìo di sonagliere. Rivoltatosi, vide un calessino avanzarsi a tutta carriera, arrestarsi di botto dinanzi al pontile: Lodovico lo guidava.

Nell’aprile del 1842 Pantaleo, l’uomo che guidava il somiere al viaggio cotidiano, morì di coltello. Da quel tempo ad Anna fu commesso l’ufficio. Ed ella partiva su l’alba e tornava su ’l mezzogiorno, o partiva su ’l mezzogiorno e tornava su la sera.

E Sanzio, e Michelangelo Non eran polve ancora Quand'ella in Francia e in Anglia Vide la prima aurora; E, mentre di Giansenio La pura man guidava, Fremeva e palpitava D'Amleto col cantor. Poscia amò i nèi, la cipria, Le satire mordenti; Chiamò gli Enciclopedici In sale aurate e olenti; E, per fuggir degli Arcadi L'inesorabil belo, Della Germania al Cielo Cercò sorti miglior.

Pietro che aveva sempre fatto il bifolco ed era il contadino del più grosso podere, guidava talvolta i bovi mentre Sandro conduceva i cavalli. Ma Pietro era dappertutto. Appena un campo era finito di arare, egli si legava alla cintola la grande tasca ricolma e gettava a manate piene i bei chicchi d'oro nella terra squarciata.

Quanto più a ragione non dovremmo noi commuoverci d'un sentimento severo di mestizia, accostandoci alle rovine di un cuore che ha sofferto ed amato, se quelle doglie e quell'amore ci hanno appartenuto in qualche guisa? Era forse questo sentimento dissimulato che mi guidava in quell'ora mattutina al fianco di Raimondo.

Mio cugino faceva gli onori con molto garbo; ad ogni tratto mi dava la mano e mi guidava nei passaggi difficili. Convengo disse Egli con una modestia tra finta e vera che non c'è qui gran che da vedere e devo chiedervi scusa se mi sono valso di una menzogna per procurarmi il piacere di una vostra visita.

Sentì salire un groppo a la gola e scoppiò in pianto. «Coraggio! le sussurrò presso una voce commossa e carezzevole. Iddio ha voluto così; non si può andar contro a' suoi voleri! Chi le parlava?... chi era con lei e la guidava a casa attraversando il cortile? Levò gli occhi su 'l volto pallido del suo compagno; l'ingegnere Del Pozzo.

Questa ragazza, come tutte quelle di provincia, era innamorata. E seguendo una regola generale, era innamorata d'un giovanotto che non le volevano dare. Il giovanotto si chiamava Giovanni, era basso, tarchiato, robusto, rosso, con una criniera nera, le mani un po' pelose, il collo bruno era maleducato, ricco e cretino. Sorvegliava i suoi coloni, andava a caccia, guidava il suo calesse, mangiava forte e beveva molto. Anche lui era innamorato di Alfonsina; con un grosso amore di asino per una cosina gentile e delicata. Le scriveva delle lettere piene di punti esclamativi, di frasi scelte nei romanzi di Mastriani, che aveva tutti letti. Lei, dicono, di notte ci piangeva su, il che poi le rendeva gli occhi cisposi al mattino. A Salerno parlavano tutta la sera, lei da un terrazzino, lui da una scaletta di servizio; quando pioveva lei s'imbaccucava in uno scialle, ma ci prendeva certe costipazioni che le rendevano il nasino rosso come il fuoco, gli occhi lagrimosi e le labbra scottate. Lui no, perchè era avvezzo all'umido dei pantani dove andava a caccia. I genitori di lui proibivano il matrimonio; solito dramma in moltissimi atti, di dolore. Alfonsina raccontava i suoi dispiaceri alla frivolit

Orribilmente sconvolto, giunse sulla strada; la testa gli ardeva; gli rombavano gli orecchi; non vedeva, non udiva; l'istinto lo guidava da solo, attraverso la folla de' viandanti, i quali certamente lo avrebbero tolto per ubbriaco, o per pazzo, se la notte sopraggiunta non avesse impedito di vederlo nel volto, di notare i suoi occhi stralunati, e l'andar barcolloni a guisa di toro che abbia toccata la mazzata nel mezzo della fronte.

Il cane della casa dove abitava, Moringa, mio compagno di passeggiata, fedele ed inseparabile che mi guidava sempre nei siti più belli, stava accovacciato ai miei piedi, quando ad un tratto cominciò ad abbaiare; alzai gli occhi e vidi alla distanza di cinque o sei passi una donna assai ben vestita, che mi fissava con segni di viva paura. «Perchè me lo chiedi, buona donna?».