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Aggiornato: 26 giugno 2025


La sua figura si disegnava mollemente nella luce grigia del crepuscolo. Era una bella contadina, alta, dalle spalle larghe, dalle braccia solide quanto quelle di un uomo, ma belle, tonde e grassoccie. Il viso regolare, freschissimo, sebbene gi

Monti! Mammùt in mostruosa mandra che pesanti trottate, inarcando le vostre immense groppe, eccovi superati, eccovi avvolti dalla grigia matassa delle nebbie! E odo il vago echeggiante rumore che sulle strade stampano i favolosi stivali da sette leghe dei vostri piedi colossali!...

Noi, nuovi Italiani, ben più alti sereni eroici dei nostri avi, siamo allenatissimi alle sofferenze eroiche della guerra!... Dopo 20 giorni di vita rattrappita, grigia, strangolata e un po' pidocchiosa di caserma siamo felici di partire.

Teneva ancora lo sguardo fisso su Anne-Marie. Chi è? mormorò scotendo la grigia testa tremula. Chi abbiamo qui? Che sia Paganini!... Se fosse Mozart? Spero che sia Mozart. Si volse all'assistente che dalla fine della Romanza era rimasto immobile al pianoforte, coi gomiti sulla tastiera e la faccia tra le mani: Bertolini! Che ne dici tu? Chi è davanti a noi in questo involucro?

Oh, portami lassù!... Ch’io possa amarti In faccia a l’acri montanine brezze, Fra i ciclami e gli abeti, e inebbriarti Di sorrisi d’aurora e di carezze!... Qui grigia nebbia sul mio cor ristagna; Nelle risaie muor la poesia; Voglio amarti lassù, de la montagna Nel silenzio immortal.... portami via!...

Il padre Anacleto spiegava ad alta voce tutte queste belle cose, mentre dava occhio al proseguimento dell'opera. Gli strati del terreno si succedevano con varia vicenda di chiaro e di scuro. Tutto ad un tratto, le vanghe diedero un suono sordo, come di cosa asciutta e consistente che si sfaldi. E venne fuori una sostanza grigia, lamellare, in cui si riconobbe tosto uno strato di ceneri.

Io mi ricordavo l’alba davanti ai mare della Zurriola, nella stanza della peccatrice di Mágdala, ove saliva l’ultima canzone grigia del lentissimo fiume Urumea....

Spuntava l'alba; la tinta grigia della campagna si staccava dalla tinta grigia del cielo; indi le cose andavano via via prendendo forma e colore; un colore prima scialbo, poi più chiaro e più vivo. Tenui vapori lambivano la superficie del mare che, or or no, appariva all'occhio tra le piante e i caseggiati della costa tirrena.

Aveva un aspetto, per dir così, tondo, autorevole e venerando: Vestiva un po' all'antica, come conviene a un uomo che ha passato la cinquantina, ma non senza eleganza, sopratutto non senza un'estrema pulizia. I suoi alti solini inamidati, che quasi gli segavano il collo taurino, erano d'un candore così lustro che parevano di specchio. Estate e inverno, portava tuba e soprabito marron cupo: tuba grigia l'estate, di feltro nero l'inverno. Si scopettava gli abiti da , più volte il giorno, con una cura minuziosa addirittura incontentabile: il suo vestiario, più che per l'uso, si logorava a furia di scopetta. Non aveva che questa duplice manìa: scopettarsi gli abiti e mistificare la gente. I suoi calzoni, d'una tinta chiara e immacolata, lasciavano scorgere le calze di colore e facevano risaltare le scarpine di coppale, ornate di un largo cappio di seta nera. Sulla sottoveste brillava una catenina d'oro piccola e massiccia, da cui dondolava una quantit

Il sindaco del luogo, un distinto e solenne vecchio dalla lunga barba grigia, mi disse che quello stemma aveva origine dal Castrum S. Mariae in Pontibus, che una volta i Templari avevano posseduto presso il Ponte del Salto; questo dev'essere quel Castrum pontium dove risiedette Corradino.

Parola Del Giorno

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