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Aggiornato: 31 maggio 2025


È un'ora indebita... giungo in mal punto.... Ma no, Felicino, ma no... figurati! un amico come sei tu giunge sempre gradito. Grazie da capo; ma lasciatemi raccapezzare... soggiunse Magnasco. , raccapezziamoci, vuoi sederti un tratto? Signora.... La signora Laura intese com'egli le chiedesse licenza di fermarsi ancora qualche minuto, e fe' per tornare nel salotto.

Per Gesù, codeste tue parole mi fanno male al cuore, ed io non so se giungo a dominarmi. Ascoltami bene, Alberada, e rammenta che il papa con una mano rimesta in cielo, con l'altra stringe la terra nel pugno, e può scuoterla, riempirla di sangue, desolarla dove al suo volere non pieghi, e che chi il papa tradisce, muore della morte dei traditori dentro l'anno.

Se non vuole incomodarsi a portarla lei, disse Agapito, io gliela manderò, ed all'istante, pel servitore. E il signor Giannello, rotando di bel nuovo gli occhi peggio che prima: O gliela porterò io stesso... e avrò così l'onore e il piacere di accompagnarla. No, no, grazie, non occorre. Siamo qui a quattro passi, in due salti ci giungo. Serva loro, signori.

Io venivo da Bovisìo, dov'ero stato a portare un paio di stivali al calzolaio, perchè mi mettesse le calcagna e giungo alla pozza del Vetro, quando mi par di sentire un scialacquamento come fa il mio cane quando ha caldo ed entra nella pozza a lavare le pulci. Ho creduto anzi che fosse il Pill del signor avvocato, che viene volentieri incontro quando sa che vado per i boschi.

E lontanato dal terrestre suolo giungo a l'esempio de l'amato volto, donde è tutto quel bello in voi raccolto, che fa 'l mio amor fra gli altri in terra solo. Deh! vi priegh'io per le bellezze vostre, Tullia, ch'al bel camin compagna eterna mi siate, senza mai voltarvi a dietro.

CAPITANO. Tu non vuoi vedermi ti piace incontrarti con me. Eccomi qui: dove sei? AMASIO. Corro alla voce e gionto al luogo lo sento altrove. Se ti giungo ti farò ricordare di questa notte e di questo luogo. CAPITANO. Qua qua, se tu ne vuoi. AMASIO. Qui sento la voce, altrove sento il calpestio.

Quel suo fidanzato è molto antipatico! disse un giorno Filippo a Loredana. Perchè mi guarda sempre di sottecchi, e scappa appena giungo io? Non potrebbe trattare da persona educata? Adolfo Gianella voleva togliere di mezzo Filippo: la presenza di quest'ultimo, le sue cortesie e la sua assiduit

Lavoro di gomiti e giungo alle spalle di una giovine coppia. Sono di sicuro due sposi novelli; lo dice quel tenersi a braccetto con tanta mollezza confidente; lo dice la loro gioventù; la loro snellezza, e quel pallore di giglio che tinge la guancia della signora, da me veduta in isbieco. Stanno un tratto silenziosi a guardare; poi la signora arriccia il naso, d

«E così, come io t'ho detto, giungo all'ora del pranzo, stanca, infastidita, prostrata. E il supplizio non è anche finito: s'ha da andare a teatro, o c'è conversazione. Qui si va molto a teatro, e tutte le sere nello stesso; e dove quasi tutte le nostre famiglie patrizie hanno il loro palchetto, dove tutti i nostri eleganti si d

Andiamo avanti, e si torna indietro... due regni. Ecco gli appartamenti della signora di Montespan. Nessun ricordo piacevole; la signora di Montespan fu una bella antipatica. Amerei meglio trovare l'appartamento della povera madamigella De la Vallière; ma il cicerone non sa dirmi dove sia. Forse non c'è mai stato; forse la gelosa Montespan ne ha cancellate le tracce. Passo di corsa nella camera da letto dove morì Luigi XV, il Tiberio della Francia, che compendiò il suo regno nella cinica frase: «après moi le déluge» e giungo nel gabinetto del Consiglio, celebre per uno dei pochi tratti di nobilt

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