United States or Mozambique ? Vote for the TOP Country of the Week !


Il quarto giorno si disse: ah! se dormissi? che cosa divina un letto comodo! Si coricò dopo la colazione. Le mosche lo tormentarono; le pulci lo irritarono; le zanzare gli dettero terribile rovello. L'incubo si mise della partita. E si disse: eh! e se mi ammogliassi? Come! animale bruto, all'et

Quelle farfalle sono insetti, ossia appartengono a un genere di animaletti chiamati insetti. Gl'insetti sono molti: rifacciamoci dal nominare i più comuni, i più conosciuti: le mosche, le formiche, le vespe, le zanzare, le pulci, ecc. Quasi tutti questi animalini sono provvisti di sei zampette articolate e portano sul capo due antenne, che essi piegano e muovono a piacere.

Delle schiene a rigoni, delle braccia a rigoni, delle gambe a striscie e delle teste col copricapo listato di caffè e di bigio con dei puntini che paiono tante punzecchiature di pulci. Il numero di matricola aveva ingrossato il cuore di alcuni miei compagni.

Con lei, il bambino tornava bambino; andava a letto presto, mangiava regolarmente tre volte al giorno, in ore fisse: studiava un poco, giuocava, non aveva per amici i domestici e i cocchieri, ma altri piccoli ragazzi, che gli parevano molto stupidi; si lasciava cullare da tenerezze continue e si annoiava leggermente. Aveva al suo seguito un cane di Terranova con pochissime pulci, mentre il barbone del pap

Siamo in diciotto donne; se non ha paura, venga pure! Mi coricai. Ricominciava l'impantanamento, ma questo allegrissimo. Nessuno poteva dormire. Troppe pulci. Chiamiamole pulci! Troppi aliti. Non tutti primaverili! E c'erano i buoni profumi della carne giovane, ma anche alcuni puzzi che mi pugnalavano le nari di tanto in tanto. Molta allegria e i rubinetti della chiacchiera veneta tutti aperti.

Sfecero il letto, cacciarono le mani nel pagliericcio, spiegarono la coperta, sgrupparono i fagotti e misero le mani nei tascapani. Non trovarono nulla. Pareva proprio che fossero alla ricerca delle pulci. Maggio 1898. So quanto deve avere sofferto in una stanza con degli altri di un'altra condizione. Ma non ho potuto aiutarla. Dalla sua entrata sono avvenute cose incredibili.

La notte ci riposavamo in orribili stallazzi, ove, per conforto delle membra, eravamo condannati a sdraiarci sul fieno, al fianco di persone ignote e in compagnia di bestie notissime. Le pulci, le zanzare, ed altri animaluzzi creati da Dio pel solletico della cute umana, ci corteggiavano tutte le notti.

Modo usato da Luigi Pulci nel suo poema del Morgante, forse tratto dall'attitudine in cui è dipinto san Francesco dalle stimate, con le braccia e le mani aperte in atto di preghiera. Stanza 30. Facendo il sordo o albanese messere... «Far albanese messere» è proverbio toscano antico, e vale finger di non capire. Stanza 38.

Se fu ne' grandi corpi molto industre Natura, ove mirabil officina corcò, quanto piú parmi saggia e illustre fingendo l'apa in forma piccina! l'apa sol, ma ciò ch'umor palustre nudrisce, dico, o riscaldata brina, donde sbucarse veggio tarli e culci, vespe, cicade, mosche, ragni e pulci.

Per li occhi fora scoppiava lor duolo; e` di qua, di la` soccorrien con le mani quando a' vapori, e quando al caldo suolo: non altrimenti fan di state i cani or col ceffo, or col pie`, quando son morsi o da pulci o da mosche o da tafani. Poi che nel viso a certi li occhi porsi, ne' quali 'l doloroso foco casca, non ne conobbi alcun; ma io m'accorsi